Dopo le esternazioni dell’On. Umberto Bossi, secondo il quale gli insegnanti del Sud se ne dovrebbero stare al Sud ad insegnare, mi sento dire dalla scuola: “Sei a piedi, (anche se hai dato la tua disponibilità con due mesi di anticipo, ndr) noi preferiamo dare la preferenza agli istruttori di qui!” Dove per “qui” si intende la sede – storica, per la scuola di vela – di Milano.
Per lo meno mi consola che in questa preferenza non c’è razzismo, ma solo una pessima gestione (della comunicazione, in questo caso), che purtroppo si è già manifestata più volte in passato. L’organizzazione di corsi ed il noleggio di decine (forse oltre il centinaio) di settimane di charter non è certo facile, e devo togliermi il cappello di fronte alle acrobazie che fanno per far divertire tanta gente, ma a detta di molti, altri soggetti se la cavano decisamente meglio. Peccato, perchè in Vivere La Vela ho incontrato gli istruttori (e soprattutto gli istruttori degli istruttori) più bravi in assoluto, e per la maggior parte anche molto simpatici e disponibili.
Ho sopportato (anche se con qualche sfogo) il noleggio di una barca con randa rollata per la regata (quando mi era stato chiaramente detto che non era così), l’ormeggio in un posto dimmerda, senza bagno (praticabile) né doccia (pagando prezzo pieno), ed un trattamento a volte non impeccabile (come il caso in questione).
Poco male. Il mio “Piano B” è decisamente piacevole, e anzi forse è proprio per questo che non ho insistito tanto o non ho accettato un’altra richiesta di imbarco.
A proposito. Sì, sono in vacanza (anche se per un periodo abbastanza breve). Sì, ogni tanto leggo posta, feed e commenti. No, non ho seguito TUTTE le regole suggerite da Napolux, ma credo sopravviverò. 🙂
Buone Vacanze a tutti!