Tre giorni di cielo azzurro e vento instabile ma raramente assente hanno consentito al circolo organizzatore – il Club Nautico di Roma, con la collaborazione di FederVela ed UVAI – di portare a termine tutte e cinque le prove previste dall’annuale manifestazione: una nel pomeriggio di Venerdì 26 (dopo una regata interrotta a metà per il totale crollo del vento), due Sabato e due Domenica.
Alcune conferme, qualche sorpresa, ospiti illustri e – come spesso accade per mare – molte lezioni apprese.
Andiamo con ordine.
Quelli bravi vincono.
Lo sa Pietro Mortari, il cui unico problema potrebbe essere trovare spazio, in casa per tutte le coppe che lui ed il suo Pifferaio Magico si portano a casa. Ogni volta. L’anno scorso finì davanti ad un brillante Asso di Fiori per un pelo (pochi secondi, in tempo compensato). Quest’anno invece vince a mani basse. Nella classifica ORC (ex IMS) – valida anche per l’assegnazione del trofeo Fincantieri – il veloce Comet 45S, già detentore del titolo, è primo assoluto (e quindi chiaramente di classe) con ben tre primi posti ed un quarto (scartando un decimo posto come peggior risultato).
Le forme contano
E’ quello che mi viene in mente guardando la poppa di Nautilus Marine, il nuovo Rodman 42 di Pino Stillitano: grande raddrizzamento di forma (ovvero barca larga), e conseguente guadagno in lunghezza al galleggiamento. Risultato: una bolina con un angolo spaventoso, ed una poppa assolutamente non penalizzata. Credo siano questi gli ingredienti che gli sono valsi il secondo posto, con un primo, due secondi ed un terzo. Lo scarto è un quarto posto, a testimonianza della bontà del progetto. Sicuramente è la barca che mi ha impressionato di più.
L’erba cattiva non muore mai
E neanche i buoni progetti, come le linee disegnate da Bruce Farr per il vincente First 40.7 del cantiere francese Beneteau. Appartiene a questa classe Blu Tango Blu, che si porta a casa la coppa riservata al terzo arrivato.
In Classe IRC Blu Tango Blu precede addirittura i primi due, per una questione di diversi compensi nelle due catogorie. Onore al merito!
E Asso?!?
Asso di Fiori non se l’è cavata bene, per lo meno non come in altre occasioni (e soprattutto come l’anno scorso, quando sfiorò la vittoria), raccogliendo come miglio piazzamento un terzo posto nella regata di domenica mattina, un po’ aiutato da una diminuzione del vento che ha messo in difficoltà le barche più piccole. Lo stesso vento ci ha invece penalizzato nella seconda prova di giornata, dove a causa dell’arietta (6/8 nodi) abbiamo raccolto il peggior risultato del trofeo, scartando un ventesimo posto, sedicesimo in IMS/ORC.
Se vi va andate a curiosare nella classifica completa.