Tutti a casa a fare figli

Sesso. Volevo scrivere sesso. Volevo scrivere “Tutti a casa a fare Sesso”. Ma sarebbe stato troppo teasing come headline (uh?), e non volevo usarlo per attirare visitatori (ma magari in futuro ci ripenso! ;-)).
Veniamo al dunque: leggo su city di oggi ieri che una provincia Russa, quella che ha dato i natali a Lenin, ha lanciato una particolarissima iniziativa per combattere la “crescita demografica zero”. I dipendenti pubblici sono stati esonerati dal lavoro per un giorno, con l’obiettivo di andare a casa dal proprio consorte ed assolvere, ehm…i doveri coniugali! L’ente ha invitato anche tutti gli imprenditori locali a fare la stessa cosa coi propri dipendenti. Ma la cosa non finisce qui! All’iniziativa è legato anche un concorso (oh mio dio! Un altro contest noooo!): chi dovesse riuscire ad avere un erede proprio nella data del 12 Giugno, verrà premiato con soldi, un frigo o una tv. E se il figlio fosse il terzo, il premio si trasforma magicamente in una automobile!
Chissà se si inventeranno una cosa del genere in italia, dove la crescita è – flussi di immagrazione esclusi – abbondantemente inferiore allo zero.

PS: a contenuto svelato, vi illustro i miei dubbi sulla scelta dei titoli alternativi per il post:

  1. “Tutti a casa a fare figli.”
  2. “Tutti a casa a fare Sesso.”
  3. “”Tesoro, Spogliati! Ci serve l’auto nuova!!!””
  4. “Vuoi l’auto? Dillo a tua moglie.”

Warning: Skype worm in azione!

A quanto pare nei giorni scorsi si è iniziato a diffondere un virus che ha come target il diffusissimo strumento di comunicazione VOIP.
Ho appreso la notizia qui, su Slashdot, e la riporto perchè mi sembra importante. L’articolo originale è su computerworld.
Il PC vittima (solo Windows, al momento) comincia a “spammare” i contatti di [tag]Skype[/tag] mandando un allegato o un link che sembra puntare ad una jpeg ed invece è un file .scr, vettore del virus stesso.
Fortunatamente sul forum di Skype ci sono anche le istruzioni per rimuoverlo.
Per completezza devo dire che l’articolo di computerworld è alquanto approssimativo in alcuni dettagli (e vabbè…fatemelo dire, in alcuni punti fa proprio pena!), mentre qui, sul sito di f-secure, trovate una precisissima, ehm….vivisezione del verme!

La prudenza paga

Su questo blog è stato scritto un post praticamente dedicato, in risposta ad un commento che avevo fatto su quest’altro.
L’argomento è la sicurezza in moto. A Roma in particolare, dove l’altro ieri sono morte tre persone.
Anche se non è sufficiente di per se, cercare di andare in maniera prudente paga comunque. Non ti salva la vita nel 100% dei casi, ma riduce di molto (io ho scritto dimezza, ma a conti fatti è meglio ancora) le occasioni potenzialmente pericolose.
Insomma, se la moto vi piace, usatela. Se vi piace correre, ci sono le piste.

Ecco la mia risposta:

Beh, grazie per il post dedicato. Non è che porta “seccia”?!?
Hai ragione su molti punti. Ma l’emotività del post li rende mooolto confusi.
Mi sono fatto la moto, una bella moto, perchè l’ho sempre voluta. Ma per i 12 anni che ho vissuto a Milano non c’è stata mai una stagione (invernale) che mi facesse venire voglia. A Roma è diverso.
Sì, c’è un vantaggio sostanziale, nel traffico. Sotto natale per arrivare da casa mia (Porta Pia) a Monteverde ci ho messo due ore e mezza. Sabato scorso per tornare (in moto) da S. Giovanni meno di 15 minuti.
Si, FACCIO il prudente. Perchè almeno dimezzo la probabilità di finire spiaccicato contro il parabrezza di una macchina. Non ho detto che la azzero, ma la dimezzo.
Stamattina mentre facevo la Tiburtina per venire in ufficio (in moto) un PIRLA con la sua bella Z750 superava nella corsia opposta, allargandosi vistosamente OLTRE LA DOPPIA LINEA CONTINUA. Fortunatamente facevo il prudente, se avessi tirato pure io saremmo morti entrambi. Sicuro.
Ah…non sono di Roma, sono Siciliano. A Roma ci vivo soltanto. Scusa, è che ci tengo, alle radici. 😉

Cosa diceva Nico Cereghini? Ah, sì: “Casco in testa ben allacciato, luci accese, anche di giorno; e prudenza, sempre!!!”

AdSense e WordPress: ma davvero serve un plugin?

Gli editori di Mashable (sempre ricco di contenuti interessanti, peraltro) sono riusciti a recensire ben 17 plugin per integrare i banner AdSense dentro il proprio WordPress. Ma….è davvero necessario?!? Cioè, non lo si può semplicemente mettere nella sidebar del proprio template preferito? Davvero….cosa cambia? Migliora le gestione degli annunci? O è solo una questione di comodità?

[tags]wordpress, adsense[/tags]

Un chip impiantato al posto del badge?!?

Certo, non si correrebbe il rischio di lasciare il badge per il proprio ufficio a casa.
Certo, sarebbero molte meno le eccezioni da gestire nei programmi di rilevamento delle presenze in ufficio.

CERTO, non ci sarebbero problemi in caso di fuga dall’ufficio, ispezioni INAIL, convocazioni di assemblee etc….

Ma insomma, farsi impiantare un chip RFID sottopelle al posto del proprio badge di riconoscimento non mi sembra proprio una idea geniale. E per fortuna non lo sembra neanche ai californiani, o almeno ai loro politici, che hanno emesso un’ordinanza che vieta alle aziende di imporre l’impianto del suddetto chip.

L’emendamento è stato approvato dall’assemblea di stato, e ora va al Governatore, che se non è una specie di Terminator…d’oh!!!

Un Demone Costruito da Noi

“Se non si può dire che io abbia causato le due grandi crisi finanziarie dello scorso secolo – il crollo del mercato azionario nel 1987 e la crisi degli hedge fund di gestione del capitale nel lungo periodo (LTCM), si può comunque dire che io ci sia andato vicino. Se Wall Street è la sala macchine dell’economia mondiale, io ero senz’altro uno di quelli che smanettavano con le manopole!”

Inizia così, con una introduzione “da brividi”, il libro di Richard Bookstaber, intitolato A Demon of Our Own Design. L’autore, uno dei matematici che hanno lavorato negli scorsi anni alla definizione (alla progettazione, direi) di [tag]strumenti finanziari[/tag] evoluti e dei programmi software per la loro gestione, racconta da un punto di vista molto particolare i rischi di un mercato finanziario reso forse meno volatile nella media, ma molto più soggetto a iperreattività rispetto a piccole e remote variazioni, a causa della complessità delle relazioni fra i diversi strumenti finanziari che vi si trattano.

Aptana, a Nice AIR, PHP, AJAX (and more) IDE

Grazie ad un post di Napolux ho scoperto oggi Aptana. Devo dire che sembra molto promettente. E’ flessibile, grazie ad una architettura a plugin (un po’ a la Eclipse, mi pare), molto “esteso” nelle piattaforme che supporta (benchè chiaramente orientato allo sviluppo web), e completo nella gestione del ciclo di vita del codice.

Back from Croazia

Fantastico. Anzi, fantastici! Fantastici gli equipaggi, fantastiche le condizioni meteo (1 temporale in 20 giorni, per di più quando avevamo già completato l’ormeggio), fantastiche le barche. Eccezzionali gli skipper (6, più un capoflottiglia “jolly”) che hanno fatto il loro lavoro alla perfezione, sia negli aspetti tecnici che in quelli “sociali”. Una compagnia numerosa (46 persone al primo turno, altrettante al secondo) che si è davvero divertita. E fantastica la Croazia, che quest’anno ci ha anche regalato un bel po’ di vento (oltre 30 nodi al primo turno e bellissime veleggiate con 15-18 kts al secondo.

Un saluto (ancora col sale sulla pelle) a tutti gli amici della blogosfera. Poi seguiranno foto e racconti.

Out of Office

Siamo in partenza. Tra poche ore sarò su un treno che mi porterà a Milano, e da li in autobus fino a Primosten, vicino Spalato, dove ci aspettano (si, perchè non sono solo, siamo in 46!) ben 6 splendidi vascelli (da 12 e 13 metri). Poi 10 giorni di vela fra le Kornati, con visita allo spendido parco di Krk, si spera!. Non ho mai visto né le prime né l’ultimo, e sono molto curioso. Poi cambio di equipaggio a cavallo del Ferragosto, e si riparte di nuovo da Primosten ma questa volta verso Sud, alla volta delle isole più grandi (Hvar, Lastovo, Mljet…).
Per 20 giorni il blog sarà così come lo vedete. Fermo, Immobile. Sì, potrei postare via mail (quanti di voi usano questa funzione di WP?), potrei pianificare dei post (no, in realtà non potrei perchè non ne avrei il tempo adesso e non l’ho avuto!). Semplicemente ho deciso che sarò off-line per tre settimane.
Gli ultimi tre mesi sono stati moooolto stressanti, e voglio tornare carico a settembre.
Vorrei salutare tutti uno per uno, non solo quelli che leggono regolarmente (forse non ci metterei neanche tanto! ;-)), ma tutti quelli che ogni giorno accolgono chi vive ai margini della blogosfera (parliamo di numeri, eh!) e con commenti, segnalazioni, link, battute e risposte, lo fanno sentire parte di una fantastica community.
Non si seccheranno quelli non presenti in lista, ma mi va di salutare e ringraziare in particolare catepol (& husband, of course!), giovy, Roberto, Clarita, Sara, DElyMyth, eio, Andrea, gioxx, sw4n, kOoLiNuS, nicola mattina, napolux, Luca …e… e mi fermo perchè fra poche ore il treno parte!
Ciao a tutti!!!

I blogger che mi leggono

Magari farò a gara con Roberto per il basso numero di subscribers, però è interessante l’iniziativa lanciata suggerita da Napolux e che ho appreso da Clarita, di fare un censimento delle relazioni fra i blogger. Ecco come si fa:

Chi legge questo blog lascia un commento qui, ed io mi impegno a creare una lista aggiornata coi vostri nomi ed i vostri link.
Chi vuole, poi, può promuovere l’iniziativa sul proprio blog in modo da diffonderla, in questo modo:

E’ facile… si crea un nuovo post o una pagina: I Blogger che mi Leggono
E ci si scrive: ragazzi sto facendo una lista di tutti i blogger che mi leggono, man mano che mi arrivano le segnalazioni aggiorno il post con la lista.
Poi nel menù del vostro blog promuovete l’iniziativa con un link: Leggi chi mi Legge, o un’immagine > Sei un Blogger? > Dimmelo

Ecco i blogger che mi leggono:

  1. Napolux
  2. Clarita
  3. Koolinus (“ogni tanto, però ;-)”)
  4. Roberto
  5. Luca
  6. Flashmotus