Hack, Steal, Profit. And keep your money.

Questo signore verrà probabilmente incriminato per violazione dei sistemi informatici, ma gli sarà consentito di tenersi i soldi che ci ha guadagnato. Almeno così dice il NY Times.
Suono un po’ strano, ma pare che vada davvero a finire così. In pratica Mr. Donozhko è entrato nei sistemi informatici di un’azienda sui quali ha trovato i dati del bilancio che sarebbe stato pubblicato di lì a poco. Trovata l’informazione, che evidentemente rappresentava valori economici negativi o comunque sotto le attese, l’hacker ha investito oltre 40.000$ in opzioni put, scommettendo quindi su un calo del titolo. Calo che è puntualmente avvenuto, alla pubblicazione del bilancio, facendogli guadagnare parecchi soldini.
Ma arriviamo al punto: un giudice ha constatato che il signor Donozhko non ha commesso nessun illecito “relativamente alla disponibilità di informazioni privilegiate”. Cioè? Che altro illecito poteva fare? Diffonderle?

Sarei curioso di conoscere l’opinione di Matteo su questo episodio, ma anche quella di qualcuno che si occupi di vigilanza in campo finanziario.
Da noi cosa sarebbe successo?

[via]

I killed Qupid in self defense

I killed Qupid in self defenseDa mesi è lo sfondo del mio cellulare.

Cupido, con una delle sue freccie piantate nella schiena, stramazzato al suolo.

“Ho ucciso Cupido per autodifesa!” Che vuol dire? Che ho dovuto colpirlo prima che lo facesse lui? Prima che con una delle sue precise ma imprevedibili frecce mi costringesse a soffrire ancora? Di nuovo? Un’altra volta?

Mah…la vita è complicata, i rapporti con gli altri (e le altre!) pure, ma io continuo ad esserne profondamente innamorato, della vita.

Buon [tag]S. Valentino[/tag] a tutti!

PS: non conosco l’origine dell’immagine, credo mi sia stata passata da un altro telefono o sfondo del desktop. Kudos anonimi all’autore.

Ma che giornata!!! (Di vela, soprattutto)

Partenza Asso di FioriIl meteo impareggiabile. Non solo per lo spendido sole che ha reso la giornata molto piacevole, ma anche per i 12/13 5nodi di grecale che sono il minimo perchè il gioiello su cui regatiamo dia il meglio di se.
Ammetto che c’era anche Walter, il nostro skipper, ispiratissimo, che ha fatto un’ottima partenza.
Qui sotto lo slideshow, e qui il set di flickr.
A livello di classifiche, questa prova del XXVII Campionato Invernale di Fiumicino, ci ha visto prevalere alla grande in classe IMS, mentre in classe IRC ci sta davanti solo Sly Fox (14 minuti dietro, ma davanti in tempo compensato), che in realtà gareggia in classe 2. In Classe 1 a quasto punto siamo dietro in classifica generale con il veloce 40.7 Splendida Stella. Insomma, con l’aria tesa [tag]Asso di Fiori[/tag] si conferma fenomenale. Con sommo dispiacere dovrò probabilmente saltare i prossimi due appuntamenti.

FrozenTermini: facciamolo!

SABATO 9 FEBBRAIO ci si incontra tutti alle 16:30 alla fine del p.le dei Cinquecento, lato opposto alla stazione TERMINI di ROMA, oltre le fermate degli autobus, per metterci d’accordo e vedere un po quanti siamo e alle 17:00 partiranno i 3-5 minuti di “ICE ACTION” all’interno della stazione.

Il video qui sotto vi mostra il primo gruppo di matti che ha fatto questa cosa. Spettacolare.

Lo so che è tardi ma provateci lo stesso!

[tags]FrozenTermini[/tags]

“Yes we can! (lose, again)”

Proprio non ci riesco. Ho anche abbastanza parecchio da fare, al lavoro.

E se non avessi da fare, avrei comunque il Corriere di stamattina, City con una interessante analisi delle operazioni che hanno portato agli arresti dei clan Inzerillo e Gambino, nonchè L’Europeo, comprato col Corriere (vi consiglio di non perderlo). E al limite ho anche le ultime 20 o 30 pagine della meraviglia di libro che sto leggendo.

Ma non riesco a fare a meno – mai, non ci riesco mai! – di leggere il lungo post di Suzukimaruti.

TrueCrypt: non nascondere ma proteggere i dati

Non so quanti di voi usino TrueCrypt. Trovo che il suo principale pregio sia quello di funzionare senza niente sulla macchina,  ovvero in quella che viene definita configurazione portable.

Lo trovo eccezionale, ad esempio, per mantenere crittografati i dati su una chiavetta USB.

La questione non è “nascondere” qualcosa, ma evitare che chi non deve possa accedervi. Andatevi a guardare il regolamento sulla [tag]privacy[/tag] che avete firmato nel momento in cui siete stati assunti presso la vostra azienda. Scoprirete che siete responsabili del trattamento dei dati che, per esigenze lavorative, vi passano sotto mano.

Veniamo a [tag]TrueCrypt[/tag]. La notizia è che è stata rilasciata la versione 5.0, con alcune importanti novità. La prima è senz’altro la possibilità di crittografare un intero hard disk, per cui al boot vi viene chiesta la password.
Inoltre è disponibile una versione per Mac OS X, e quella per Linux è ora dotata di interfaccia utente grafica.

[via Slashdot]