La Stessa Galassia

Non ho bisogno di mettermi nei tuoi panni per sentire quella sensazione. Bastano i miei, più sporchi e scomodi, forse.

Adesso il cielo si è un po’ annuvolato, e non solo quello sopra di me. Ma è inutile e disonesto che mi giri intorno con aria di finto disorientamento per cercare di capire dove si formino le nuvole.

iPhone 3G: Twice as False

Twice as Fast, dice la pubblicità americana dell'[tag]iPhone[/tag], sulla rete AT&T, promettendo livelli di performance precedentemente inarrivabili.

Può essere vero. La rete 3G, ovvero UMTS, dispone in effetti di una buona capacità di banda, benchè condizionata da una copertura ancora non pari a quella GSM in altri paese (in Italia siamo messi piuttosto bene, credo soprattutto grazie alla ventata di concorrenza portata da 3.

Adesso però gustatevi questo video, in cui i realizzatori hanno messo a confronto lo stesso demo script, che nel commercial viene eseguito a velocità non rilevabili nel mondo reale. Avendo preso come “mondo reale” la più veloce esecuzione in una mezza dozzina di tentativi.

Android SDK beta. Ancora un passo verso l’anti-iPhone.

Mi pare superfluo replicare le migliaia di post (centinaia in italiano) che in queste ore/giorni segnalano l’uscita di una beta dell’atteso SDK. Piuttosto mi limito a segnalare una delle review meglo fatte (quella di Ars Tecnica) che entra un minimo nei dettagli della piattaforma.

Le cose (IMO) più significative:

  • C’è grande differenza, anche nelle API, fra questa versione e le precedenti, e benchè Google abbia pubblicato esaustiva documentazione sulle differenze, non è detto che il porting di un’applicazione sia semplice. D’altro canto non credo che qualcuno abbia investito massicciamente su un a piattaforma ancora dischiaratamente instabile.
  • L’interfaccia è decisamente migliorata e resa più uniforme.
  • E’ migliorato (parrebbe di molto) il set delle applicazioni fornite con lo stack [tag]Android[/tag].

Rimane la questione della disponibilità del sorgente, già discussa qui in passato.

Google has repeatedly touted the inclusiveness of an open platform as the primary quality that differentiates Android from competing mobile operating systems. Unfortunately, mismanagement and market pressures have largely undermined that advantage and disenfranchised some of the Linux enthusiasts in the third-party developer community.

Non credo ci siano mai stati dubbi sul fatto che il tema è di fondamentale importanza, soprattutto in un momento in cui il mercato rischia di essere invaso e monopolizzato dagli [tag]iPhone[/tag].

Qualcuno di voi si è cimentato con qualche sviluppo su questa piattaforma?

Oroscopo, Acquario. Protagonista il sesso.

Ultimi raggi ostili del Sole in Leone, ma una nuova energia fisica e mentale comincia ad arrivare già domani. Marte prevede un finale d’agosto clamoroso anche per la carriera, ma il vero protagonista sarà il sesso.

Egregio Signor Branko, non poteva essere così gentile da comunicarmelo prima del mio rientro dalla ferie?!? A Roma in questo periodo non si trova altro che qualche Giapponesina. Dotata peraltro di innumerevoli macchine fotografiche e probabilmente i parenti appresso. E non è tanto il fatto che la Giappnesina non sia il mio tipo. E’ che sono pure timido (davanti alle innumerevoli macchine fotografiche).

Ho l’impressione che mi convenga puntare sulla carriera.

Professori ed Istruttori del Sud qui non sono graditi

Dopo le esternazioni dell’On. Umberto Bossi, secondo il quale gli insegnanti del Sud se ne dovrebbero stare al Sud ad insegnare, mi sento dire dalla scuola: “Sei a piedi, (anche se hai dato la tua disponibilità con due mesi di anticipo, ndr) noi preferiamo dare la preferenza agli istruttori di qui!” Dove per “qui” si intende la sede – storica, per la scuola di vela – di Milano.

Per lo meno mi consola che in questa preferenza non c’è razzismo, ma solo una pessima gestione (della comunicazione, in questo caso), che purtroppo si è già manifestata più volte in passato. L’organizzazione di corsi ed il noleggio di decine (forse oltre il centinaio) di settimane di charter non è certo facile, e devo togliermi il cappello di fronte alle acrobazie che fanno per far divertire tanta gente, ma a detta di molti, altri soggetti se la cavano decisamente meglio. Peccato, perchè in Vivere La Vela ho incontrato gli istruttori (e soprattutto gli istruttori degli istruttori) più bravi in assoluto, e per la maggior parte anche molto simpatici e disponibili.

Ho sopportato (anche se con qualche sfogo) il noleggio di una barca con randa rollata per la regata (quando mi era stato chiaramente detto che non era così), l’ormeggio in un posto dimmerda, senza bagno (praticabile) né doccia (pagando prezzo pieno), ed un trattamento a volte non impeccabile (come il caso in questione).

Poco male. Il mio “Piano B” è decisamente piacevole, e anzi forse è proprio per questo che non ho insistito tanto o non ho accettato un’altra richiesta di imbarco.

A proposito. Sì, sono in vacanza (anche se per un periodo abbastanza breve). Sì, ogni tanto leggo posta, feed e commenti. No, non ho seguito TUTTE le regole suggerite da Napolux, ma credo sopravviverò. 🙂

Buone Vacanze a tutti!

Tutto Apposto

Ci sono mille o duemila cose nella mia vita che non vanno bene.

Ma quella che mi fa girare le palle a ventola, questa sera, è il fatto di aver trovato la macchina ammaccata, nel parcheggio sotto casa.

E’ la seconda volta che mi succede: la prima a Milano, la seconda qui, a Roma. E nello stesso identico punto, lo sbalzo anteriore destro.

La differenza è che a Milano mi fecero lo scherzetto in un parcheggio volante, di mezz’ora scarsa. Qui invece non toccavo (né guardavo) la macchina da almeno tre settimane.

Boia.

Indignazione per i soldi buttati. I Nostri soldi, buttati. (aka: i Furbetti del Salentino)

Mi sono sempre imposto come regola di non esprimere giudizi affrettati, soprattutto se non ho dati “confortanti” e di natura certa alla mano. Nel mondo della comunicazione digitale questa regola vale ancor di più, perchè a parte la figura barbina che uno rischia di fare, magari c’è anche il rischio di prendersi una querela o peggio…

Quindi, di fatto, non sono nelle condizioni di fare nessuna denuncia.

Però faccio davvero fatica a non credere alle parole di Paul Cappelli, italo-americano, fondatore di un’agenzia di pubblicità con sede (tra l’altro) a New York ed in Italia. Faccio fatica anche per via della onesta ingenuità con cui si lamenta per essere estato escluso dalla gara per un “banale errore”, che poi banale non è (la mancata presentazione della ripartizione di spesa nell’offerta economica, e chi – come me – lavora con la PA sa quanto è importante). Errore che in qualche caso la PA punisce, in qualche altro no (chiedendo chiarimenti, approfondimenti e giustificazioni), ma che può appunto comportare l’esclusione.

Venendo però al punto chiave, il signor Cappelli protesta segnalando una gara – di importo consistente, nevvero, per dei servizi di comunicazione – di recente aggiudicata (anche se al momento in via provvisoria) …al “bar sotto casa”. L’espressione fa riferimento ad un passaggio precedente, il cui Cappelli osserva che la composizione delle aziende partecipanti al bid è quantomeno curiosa…

[…]E qui, la seconda anomalia: scopro che in gara non ci sono solo agenzie di pubblicità e comunicazione, ma anche gruppi di editori ed emittenti televisive pugliesi. Strano, no? Dalle nostre parti, la comunicazione la fanno le agenzie di comunicazione. È come se per promuovere la vendita dei miei gelati nei bar di tutto il mondo, io chiedessi al bar sotto casa mia di farmi la campagna.[…]

Il raggruppamento risutato vincitore è composto da EdiSud (capogruppo ed editore della Gazzetta del Mezzogiorno), Telenorba, la nota tv locale, AD Concord, agenzia che fa parte di AssoComunicazione, e Cotup, che è il consorzio degli operatori turistici pugliesi.
Giusto per capirci, dietro di loro si è piazzato il raggruppamento comprendente la nota agenzia (eufemismo!) Leo Burnett (inchino!).

Io non so se il “bar sotto casa” o la combriccola di amici del posto o i “Furbetti del Salentino” (questa me la dovrei rivendere!) alla fine si spartiranno questa grossa fetta (probabilmente no, per fortuna). So solo che mi viene il disgusto al solo sospetto che ci possano essere dei governanti – centrali o locali che siano – che stanno lì a farsi i …ehm… a curare i propri personalissimi interessi (invece di gestire la res publica), godendo di privilegi e stipendi preclusi a molti, ed alimentando le loro ricchezze con i soldi dei cittadini che essi stessi dichiarano di rappresentare!

Ecco, vorrei che ogni italiano si indignasse profondamente per una cosa del genere. Anche solo per il sospetto di una cosa del genere. E invece vedo che gli unici che si indignano ormai sono gli stranieri (quelli che ci prendono ancora sul serio), mentre molti Italiani, leggendo sul quotidiano la storia dell’ennesimo sperpero di denaro pubblico, probabilmente si limitano ad alzare le spalle. E a voltare pagina.

E questa è la cosa che mi fa più paura.

Il Terremoto a Los Angeles. Visto dal Ginecologo.

Ciò che è impressionante è la rapidità con cui una stronzata altrimenti detinata ad un inevitabile oblio possa diventare il tormentone del momento, almeno per qualche decina di migliaia di persone.

E’ il caso della storia di MissRFTC, utente del popolarissimo twitter, che proprio su questo social network ha raccontato la vibrante esperienza vissuta – negli istanti del terremoto – mentre la Dott.ssa Pamela Fenton, la sua ginecologa, la stava…ehm…visitando.

Oh. My. God!

Quando si dice … il potere dei social network. O la ragione è un’altra?!?!

Acquario, Oroscopo: Google e l’Uccellino

Ieri un uccellino si è messo a litigare con la mia finestra: ha picchiato il vetro con il becco per 45 minuti. Dopo una ricerca su Google, ho capito che probabilmente aveva scambiato il suo riflesso nel vetro per un nemico e stava cercando di attaccarlo. Te ne parlo per metterti in guardia, Acquario, e per farti tre raccomandazioni:

1) se provi l’impulso di aggredire qualcuno, quasi sicuramente sei arrabbiato con te stesso;

2) non fissarti su un’immagine: nel migliore dei casi è solo la rappresentazione distorta di una cosa reale, non la cosa in sé;

3) non farti del male e non impazzire cercando di allontanare un’illusione.

Il dramma è che si tratta di un’immagine estremamente rappresentativa di ciò che mi capita. E fatico a trovare il coraggio e la dignità per chiedere scusa alle persone a cui mi rivolgo male. Se facessi come mi suggerisce ci mi vuole bene? Ovvero constatare il difetto e provare a metterci una pezza? Sì, credo sia l’unica cosa da fare.

Sempre grazie a Lui e via Lei.