Conoscete [tag]OpenID[/tag]? No? Beh, dovreste.
Per farla breve OpenID è un sistema di gestione federata dell’identità particolarmente interessante in ottica di condivisione di risorse web. In sostanza serve ad abilitare una sorta di Web SSO fra diversi siti web, basandosi sulla disponibilità del vostro Identity Server, ovvero un’entità (verso cui va riconosciuta una relazione di trust, di fiducia) responsabile della vostra autenticazione.
Considerato che il più grosso progetto di FIDM che seguo va avanti da oltre 1 anno, non credevo di riuscire a sintetizzare il tutto in maniera comprensibile in meno di 100 parole! 😉
E’ notizia recente che l’operatore telefonico Orange abbia deciso di agire da Identity Server per tutti i suoi 40 Milioni di utenti. Si tratta di una grossa novità, e Orange è così il primo operatore di telecomunicazioni ad abbracciare OpenID, e in generale si piazza al secondo posto in termini di utenti, superato solo da AOL che qualche tempo fa ha annunciato di riservare lo stesso trattamento ai suoi 63 Milioni di utenti.
A me la notizia su AOL era completamente sfuggita, e ora so perchè: mentre Orange pubblicizza la cosa in pompa magna e pubblica sul proprio sito l’elenco dei servizi (ma in questo momento non funziona con Firefox) a cui i propri clienti possono ora accedere senza bisogno di generare un account, AOL ha fatto passare la notizia quasi come un insignificante upgrade.
Category: Software
WordPress 2.3, pronti per l’upgrade
WordPress 2.3, già in beta su diversi blog, dovrebbe essere ufficialmente rilasciato domani.
Non ne avrei fatto un post, se non fosse che questa versione contiene importanti novità, fra cui il supporto diretto per tag e tagcloud. Non concordo con chi dice che i plugin da usare come alternativa siano così difficili da installare e configurare.
[…] Unfortunately, it’s distributed in a package that is not intuitive to install, so most people don’t. It’s also fairly complex to configure, with a number of options that are not particularly self-explanatory.[…]
Uso Ultimate Tag Warrior da tempo e ne sono soddisfatto. Però avere il meccanismo integrato in WP è probabilmente meglio!
Resta il fatto che per integrare il meccanismo dei tag di Wp 2.3 sarà necessario apportare alcune modifiche al tema. Nel già citato alticolo ci sono le istruzioni per modificare il tema di wordpress per accogliere i tag, mentre su WordPress Codex c’è un esaustivo elenco di preparation points.
Infine, molto utile, una lista di plugin compatibili con WP 2.3, e una guida per configurare la manutenzione del proprio sito tramite Subversion.
Buon [tag]upgrade[/tag] a tutti.
PS: un minuto prima di pubblicare ho scovato il completissimo post di Fullo. Imperdibile per chi deve effettuare l’upgrade.
[tags]UTW, Ultimate tag warrior, WordPress, WP, plugin[/tags]
Problemi con YouTube? Questione di… Lingua!
Non sono né il primo né l’ultimo ad aver avuto segnali del problema che affligge [tag]YouTube[/tag] da poco, quindi non devo far altro che rimandarvi a chi, con la consueta velocità e perizia tecnica, ha già identificato e studiato il problema, e trovato il workaround .
Contrariamente a quanto sostenuto da altri (che il problema fosse dovuto ad una specie di incompatibilità con Firefox 2.0.0.7 rilasciato oggi), Pseudotecnico e Giovy spiegano che c’è un piccolo “glitch” nella versione italiana e Tedesca del popolare sito di video, che non si presenta passando alla versione Inglese.
Aptana, a Nice AIR, PHP, AJAX (and more) IDE
Grazie ad un post di Napolux ho scoperto oggi Aptana. Devo dire che sembra molto promettente. E’ flessibile, grazie ad una architettura a plugin (un po’ a la Eclipse, mi pare), molto “esteso” nelle piattaforme che supporta (benchè chiaramente orientato allo sviluppo web), e completo nella gestione del ciclo di vita del codice.
Pownce API, a Settembre
Nella mailbox 6 nuovi inviti, per un servizio che stenta a decollare. Però oggi, sul blog ufficiale di Pownce, l’annuncio del prossimo rilascio delle API per interagire con la piattaforma. Interessante la motivazione, che recita più o meno: qualche hacker è riuscito a capire come funziona il sistema è sta usando le [tag]API[/tag] non documentate. Sapevamo che prima o poi doveva succedere. Amen…
Some enterprising souls, however, have unlocked the secrets of our bizarre auth scheme and begun to write client libraries for the undocumented API. This was to be expected.
Rimane il fatto che sono un po’ in ritardo, rispetto ai concorrenti. Vedremo.
[tags]pownce[/tags]
Do Follow! (…wordpress blog comments)
Negli ultimi giorni su diversi blog di cui mi feedo (fra cui Capitano Uncino e Pandemia) si è accesa la discussione sull’opportunità di rimuovere il tag “nofollow” dai commenti dei blog. Un po’ di storia…
Poco più di un paio di anni fa qualli di Google decisero di contribuire, a loro modo, alla lotta al fenomeno del comment spamming. In pratica dichiararono che avrebbero continuato a seguire ma non più dato credito a qualunque link decorato con l’attributo “rel=nofollow”, come descritto in questo post sul loro blog:
From now on, when Google sees the attribute (rel=”nofollow”) on hyperlinks, those links won’t get any credit when we rank websites in our search results.
Il senso è facile da intuire: se postare spam non da più alcun vantaggio, nessuno avrà più interesse a farlo. Nonostante il buon senso dell’iniziativa e la sponsorship di Google, la questione è stata molto discussa e criticata, ad esempio qui, qui e qui.
Molto di recente l’idea di riabilitare il “credito” sui link contenuti nei commenti ha preso molto piede in Italia, e se dico molto, intendo dire che ci sono veramente un sacco di blog che ne discutono. La lista è copioincollata dal post di Capitano Uncino, al quale però do un credito extra: in un post scritto oltre dua anni fa (in piena bufera “nofollow”), aveva già detto la sua sull’opportunità di evitare questo meccanismo.
A Uncino.net il premio per la vision, ma a Stefano Gorgoni la palma per aver sintetizzato in un brillante post tutti i pro ed i contro (soprattutto i contro) del “nofollow”.
Veniamo a WordPress, che in automatico aggiunge il tag “nofollow” ai commenti. Per evitare ciò possiamo ad esempio seguire le complete (ma complicate) istruzioni indicate qui (link preso sempre a prestito da Uncino.net, ma questo è l’ultimo credito!), oppure, senza complicarci troppo la vita, scaricare un plugin che faccia esattamente questo lavoro, come ad esempio questo. Se qualcuno fosse ancora legato alla versione 1.5 di WP, segnalo anche quest’altro.
BarCamp Trinacria
Siccome tutti mi rimproverano (ehm…con simpatia) di essere sempre molto campanilista (io direi anche fondamentalista!), sponsorizzo la mia terra anche in questo post. E in particolare colgo l’occasione per comunicare che è stato programmato per l’ultimo sabato del prossimo Ottobre il TrinacriaCamp. Chi lo sta organizzando è in primo luogo Roberto (of Unimagazine and Votailprof fame!)
L’evento è abbastanza in là nel tempo. Un preavviso sufficiente per una buona organizzazione, e troppo lungo per consentirmi di pianificare una partecipazione certa. Ma ci terrei molto.
La sede proposta è Catania (anche se al momento l’organizzazione mi pare aperta a valutare nuove proposte).
EUCIP, “Professione Informatica” anche in Inglese
Sono stati tradotti e pubblicati in Inglese, sotto forma di e-book, i due libri alla cui stesura ho partecipato insieme ad altri professionisti (qualche mese fa). Si tratta delle parti B e C (aree Build e Operate) dei volumi di riferimento per l'[tag]EUCIP[/tag], ovvero quelli della serie “Professione Informatica”. Il titolo è “The All-Round IT Professional”.
- The all-round it professional. Part B. Build knowledge Area: Acquisition, development and implementation of information e
- The all-round it professional. Part C. Operate knowledge Area: Operations and support of information system
Ovviamente mi congratulo con gli altri autori, ma soprattutto ringrazio Paolo Schgor, che in AICA ricopre il ruolo di Responsabile delle Certificazioni, e che dell’opera è il curatore.
Suite web based a confronto: we+
Su Unimagazine.it (che da poco fa parte del mio blogroll) c’è un articolo molto interessante su una piattaforma di collaborazione/project tracking web based. La piattaforma si chiama we+, ed è realizzata da yooplus. L’articolo, scritto da Alessandro Cattaneo, e ripreso anche da Excite, fa un’analisi ed un commento su alcune delle funzionalità di collaborazione offerte dalla suite.
The referenced article is also available in english!
[tags]we+, yooplus[/tags]
[via]
Twitter vs. Pownce
Insieme ad iPhone vs N95 credo sia uno dei contest più dibattuti del momento.
Prendo spunto dal un post di Giovy, Pownce, l’anti-Twitter?, secondo il quale [tag]Pownce[/tag] è semplicemente più potente di Twitter, permette di fare più cose etc.. Su questo punto non si discute, anzi, aggiungo che ha una interfaccia utente veramente ben fatta, accattivante, e sicuramente studiata. Però…
Però nel complesso continuo a votare per [tag]Twitter[/tag]. Discriminazioni a parte, trovo che sia fondamentale l’aspetto di “apertura” della piattaforma, come commentano Nik Cubrilovic nel suo post: Twitter v Pownce: It’s The API, Stupid e Robert Scoble qui. In fondo avevo già sottolineato, riportando un commento di Marc Andreseen, l’importanza delle disponibilità delle API per la diffusione di una piattaforma [tag]web2.0[/tag].
La disponibilità di tali API ha permesso per esempio di creare un servizio, chiamato Twittergram, che vi permette di registrare una breve nota vocale (chiamando un numero negli states, al momento) che viene poi postato sotto forma di mp3 sul vostro “microblog”.