Non credo ci sia modo migliore di passare una serata rispetto al godersi, dalla prima fila, uno spettacolo di musica dal vivo. Come quello di stasera ad esempio.
I Policemania (cover band di Sting, Summers e Copeland) hanno un bel repertorio di pezzi. Mi spiace non aver ripreso tutto il concerto. Nei 4 minuti di video qui sotto potete vedere Walking on The Moon (ripreso dal telefonino!). Quella che sentite non è la voce di Sting in playback, è proprio quella di Davide, il cantante del gruppo!
I Policemania hanno il loro space, nel quale trovate un sacco di brani da ascoltare, oltre che le date dei prossimi concerti.
Per tutti gli amici siciliani, o per quelli che avessero la fortuna durante il prossimo weekend di trovarsi in Sicilia, segnalo una manifestazione musicale (e non solo) da non perdere: Il Furrigna Rock Festival.
Una squadra di agguerrite organizzatrici (con la testa dura come la pietra furrigna, probabilmente) si sono date da fare, nonostante le mille difficoltà, per organizzare la seconda edizione di questo festival.
L’appuntamento è per sabato 30, con qualche anticipazione per Venerdì 29.
Direttamente dalla pagina dell’evento:
“Hai la testa come la petra furrigna”.
Sicilia Orientale. Sono stato concepito nell’agosto 2006, mi hanno partorito ad agosto 2007. Sono un bastardo. Incrocio tra sogno, rassegna musicale, utopia, festival, festa, work in progress eterno.
Il “FURRIGNA ROCK FESTIVAL” è un progetto nato dalla volontà di creare uno spazio di condivisione della musica dal vivo. FURRIGNA. Dentro la metafora di una tradizione antica locale, il termine “furrigna” caratterizza in maniera canzonatoria un modo di essere testardi, lo stesso che ha nutrito l’idea del festival fino alla sua realizzazione. Ben oltre la testardaggine c’è stato il voler credere in un’idea e inventarsi un modo per affermarla. FURRIGNA ROCK. Roccia furrigna, roccia dura come l’anima di quel rock che si vuole promuovere, un rock indipendente e puro. Una proposta non nuova per Scordia, evoluzione di un antico circuito musicale indipendente ben radicato nel territorio, eredità di apprezzati slanci creativi. FESTIVAL: festa, rassegna musicale, sagra, spazio culturale, condivisione, work in progress. La parola festival rappresenta il progetto: non solo musica, ma arti grafiche e audiovisive, installazioni in movimento che affiancheranno la rassegna musicale.
FURRIGNA ROCK FESTIVAL 2008…Quest’anno vogliamo vedere una folla di di TESTE FURRIGNE scagliarsi su Scordia!
———–30 AGOSTO 08 ————–
FELDMANN + SONGS FOR ULAN @ FURRIGNA ROCK FESTIVAL
Nessun link, pochi commenti, ma un testo geniale di Daniele Silvestri, di un pezzo tratto dall’album “Unò-duè” che vi invito a comprare, perchè è stupendo.
L’ho fatto ascoltare a Gigicogo e Roberto, in occasione di una delle ultime blogbeer romane, e concordano con me nel ritenere che sia adeguato per raccontare la blogosfera italiana…
Ogni riferimento alle recenti vicende su blogbabel è puramente intenzionale.
Si-gnorina
che viene prima
è nato prima l’uovo
o prima la gallina
una domandina che nasconde
che ti confonde
che mette sempre in crisi chi risponde
sì…sì…signorina
signorina
che viene prima
voglio sapere chi sta al vertice
chi sta alla cima
sapere il titolo più in crescita
e soprattutto lo vorrei sapere
molto tempo prima
signorina
faccia una stima
paga di più volere emergere
o rimanere un po’ in sordina
meglio investire su una fonte alternativa
oppure attendere
che finisca la benzina
una domandina che nasconde
che ti confonde
signorina
che viene prima
il senso della frase
o la necessità di fare rima
i titoli del quotidiano preso stamattina
o lo spazio a tutta pagina
di controcopertina
signorina
cosa scegliamo
è più importante il sangue
o il prezzo delle armi che vendiamo
se sa chi sta vincendo
noi volendo ci puntiamo
ci vuole una classifica… what’s your place in the race
e poi ci vuole una verifica… how do you move in the groove
ci vuole una classifica… what’s your place in the race
per sapere chi non merita
si svaluta precipita… how do you move in the groove
sì… sì…
una domandina che nasconde
che ti confonde
che mette sempre in crisi chi risponde
signorina
che mi consiglia
il disco originale
o le quarantamila che mi piglia
di quale meravigliaparleremo domattina
delle tette di sabrina
di manuela, di marina
di valeria o di pamela
meglio l’anima o la mela
quale merce vende prima
coca-cola, cocaina
signorina
voglio sapere cosa cavolo c’è in cima
ci vuole una classifica… what’s your place in the race
e poi ci vuole una verifica… how do you move in the groove
ci vuole una classifica… what’s your place in the race
per sapere chi non merita
si svaluta precipita… how do you move in the groove
il decimo fu liquidato
destino simile ebbe il nono
dimenticato
provo l’ottavo a farsi luce
fece rumore
ma fu lo spazio di un mattino
di poche ore
e pure il settimo contava poco
il sesto raccoglieva briciole
seguiva il gioco
ma per trovare chi davvero si è distinto
bisogna risalire almeno fino al quinto
il quarto bruciava d’odio
per la vergogna di restare fuori dal podio
il terzo merita rispetto
ed io lo stimo
ma salutatemi il secondo
perchè conta solo il primo
perchè conta solo il primo
what’s your place in the race… conta solo il primo
how do you move in the groove… conta solo il primo
Nel post di stamattina ho scritto che, pur non usandolo ancora, sicuramente sceglierei Last.fm come social network musicale. In realtà anche iLike (un paio di giorni fa commentavamo l’incredibile boom di iscrizioni all’applicazione di Facebook) è molto bello. Ma forse non c’è bisogno di scegliere col solo istinto. Ovvero: sfruttiamo il lavoro di chi le recensioni di questi siti le fa per mestiere.
Interessante. Molto melodico, al contrario dei chitarristi iperveloci che ha dichiarato di non apprezzare più di tanto. Pronto a rispondere a mille domane. Credo che finirò per comprare il suo ultimo CD.
Distante dallo scrivere una vera recensione, devo dire che il concerto di ieri sera al Teatro delle Palme di Napoli è stato splendido. D’accordo, viziato da quasi due ore di ritardo (che per un concerto di un’ora e 40 è grave), ma molto interessante.
Le sonorità decisamente fusion della prima parte del concerto sono state interrotte da un interludio di corde di nylon che suonavano Piazzolla ed altro.
Infine un ultimo affondo di chitarra elettrica, dopo aver lasciato lo spazio privato di esibizione, nell’ordine, al pianista, a batterista e percussionista (strepitosi) ed al bassista (6 corde).
Peccato, un po’, l’acustica, lontana dalla perfezione.