Conversazioni _in_ Basso

Basso in questo caso è riferito al livello, ma tant’è…

Un paio di giorni fa mi chiama scrive via chat mio cugino, per imbucarmi ad una festa/premio, per di più nella giuria.

Cugio: Allora ci sei per domani?
Io: Sì, non so, che dobbiamo fare?!?
Cugio: Ma niente. Se è come l’anno scorso ci divertiamo un mondo!
Io: Vabbè, dai, ci penso…
Cugio: Daaaii, cugio, non mi fare fare una figuraccia! Io ti faccio accreditare all’ingresso. A me mi manda il giornale.
Io: Mi fai accreditare?!?
Cugio: Massì! CI sediamo in giuria e votiamo le canzoni. E a parte questo te l’ho detto, sarà uno spasso. E’ pieno di VIP, ospiti, cantanti, puttane e giornalisti! 🙂
Io:…
Io:…
Io: Vabbè, fammi accreditare come puttana, sono più credibile…

Acquario: oroscopo per il 23 Aprile

A volte siete reversibili. A volte siete invertibili. A volte siete imperscrutabili. Avolte siete stoici. A volte siete d’esempio e altre volte siete talmente irritanti che vi si disintegrerebbe volentieri con la pistola laser. In qualsiasi veste abbiate deciso di apparire, oggi sulla scena sarete comunque i più fortunati. Voto 8.

Oggi mi sento più da pistola laser.

No, Berlusconi No!

Se siete arrivati qui in cerca di un commento sui recenti risultati elettorali, beh, rimarrete delusi. In questo caso vi suggerisco di leggere il brillante, profondo e collettivamente-introspettivo post di Suzukimaruti. Non riesco – nel suo post – a trovare una virgola che non sia condivisibile. Anzi, qualcuna sì. Ma lo commenterò lì.

Qui invece vi lascio con uno spezzone di un film che non conosco, segnalatomi da un genio.

Roma vs. Milano

Doverosa premessa: parlo con cognizione di causa. Almeno parziale.

Dico cognizione di causa perchè se parlo male di Milano (e in genere non ne parlo male in senso assoluto) me lo posso permettere avendoci vissuto ben 11 anni.

Dico parziale, perchè se di Roma dico praticamente solo cose belle, magari dipende dal fatto che meno di due anni forse non bastano ad individuare tutte le inefficienze della capitale.

Detto questo, e lasciati i discorsi seri ad altri momenti della giornata, vi invito a godervi questo spassosisimo testo che mi è stato inviato stamattina via mail, da qualcuno che a Milano ci è rimasto (grazie Ale!).

Sono benvenuti i commenti di Milanesi, Romani, Bolognesi, Palermitani e tutte le specie che popolano lo zoo terrestre. 🙂

– a Roma, nella hall dell’hotel Plaza, capita di sentire Radio Dimensione Suono in filodiffusione. A Milano c’è la musica lounge anche dal pizzicarolo sotto casa.
– Il milanese ha un concetto molto personale e relativo delle distanze. Se vi dice con aria preoccupata: ‘Accidenti, dobbiamo andare dall’altra parte di Milano!’, vi porterà a destinazione in massimo venti minuti. E sbuffando. Se un romano vi dice: ‘Aho’, dobbiamo andare dall’altra parte di Roma!’ e sono le undici della mattina ci vorrà un’ora e un quarto, se sono le sette della mattina ci vorranno due ore, se sono le sei del pomeriggio la tabella di marcia prevede una notte in un qualsiasi Motel Agip sul raccordo anulare.

– a Milano, durante le pause pranzo, al tavolino a fianco sentirete parole come ‘marketing’ ‘conference call’ ‘planning’ ‘account manager’ ‘forecasting’. A Roma, durante le pause pranzo sentirete dire: ‘Totti’ ‘ ‘Tacci de Veltroni’ ‘Totti’ ‘ ‘Tacci de Lotito’ ‘Totti’ ‘ ‘Tacci dell’arbitri’ ‘Totti’ o anche argomenti che esulano dal pallone quali: ‘Tacci de ‘sti zingari nun se ne po’ più’.

– A Milano si chiama ‘brunch’. A Roma è , semplicemente ‘S’annamo a magnà quarcosa?’.

– A Milano si chiama ‘Aperitivo’. A Roma è, semplicemente: ‘Annamo a beve quarcosa?’.

– A Milano è ‘brieffare‘, a Roma ‘Se vedemo così te spiego’.

– A Milano una cena è ‘easy’, a Roma è ‘Viè vestito come cazzo te pare’.

– A Milano è ‘sabato vado a cena con la mia ragazza di default’, a Roma è ‘Sabato vado a cena con la mia ragazza du cojoni’

– A Milano una festa ha il suo mood e la gente è stilosa, a Roma una festa ha i suoi imbucati e se a una ragazza dici ‘Come sei stilosa!’ ti risponde ‘Ma tu sorella’.

– a Milano vai nei negozi tipo ‘Hi-Tech’ e ci trovi le coppiette di anziani che maneggiano con disinvoltura oggetti di design e cavatappi di Alessi. A Roma la coppietta di anziani la trovi a Mondo Convenienza con la signora che dopo aver aperto un cassettone sotto al divano letto non riesce più a richiuderlo e chiama il genero terrorizzata all’idea che il caporeparto le possa fare un cazziatone pubblico.

– a Milano, di norma, al ristorante gli orientali sono in giacca e cravatta a discutere d’affari con una bottiglia di vino da cento euro sul tavolo. A Roma, di norma, se c’è un orientale in un ristorante o sei al cinese o ti lascia un accendino a forma di ranocchio sul tavolo.

– a Milano è sempre la settimana di qualcosa. Della moda, del mobile, del design, delle nuove tecnologie, della mutanda sgambata, del cucchiaio da polenta. A Roma niente che abbia a che fare col lavoro o col commercio dura più di tre giorni. Se qualcosa ne dura sette avrà a che fare col cibo o con la beneficenza o col calcio e in quel caso, per dare l’idea di fatica, sarà comunque denominata ‘maratona’ (culinaria, di solidarietà, di festeggiamenti da scudetto) .

– a Milano la gente si incontra casualmente per strada o nei locali.Si saluta. Si riconosce. A Roma se vai in giro e incontri uno che conosci fai domanda alla commissione vaticana per avviare le procedure per il riconoscimento del miracolo.

a Milano il venerdì partono tutti. La città si svuota. A Roma, nel weekend, quelli che vivono nei quartieri popolari provano ad andare in gita al centro ma ci sono i varchi e non riescono a entrare nel cuore della capitale. I benestanti provano a andare all’Argentario o a Sabaudia ma restano in coda sulla Pontina o a Torrimpietra per cui non riescono a uscire dalla capitale. Morale della favola: il venerdì Roma è stracolma di romani incazzati neri.

– per un milanese, se in un quartiere ci sono almeno due palazzi che non somiglino al quartier generale della Cia, quello è un quartiere bellissimo. Il romano generalmente lascia al milanese la pia illusione che sia così.

– A Milano il tuo fidanzato ha almeno una ex fidanzata modella. A Roma il tuo fidanzato ha almeno una ex che lavorava al Bagaglino in qualità di ballerina di fila. A Milano la tua fidanzata ha almeno un ex che lavorava in pubblicità. A Roma la tua fidanzata ha almeno un ex che faceva il pony express, il Carramba Boy o il figurante a Piazza Grande.

Virgin e Google insieme per conquistare Marte

Diciamo che il Mentalplex, il Pigeonrank e Gmail Paper erano decisamente di altro livello, comunque anche quest’anno Google non manca l’appuntamento con suo scherzetto per il primo di Aprile.

Sul blog della joint-venture Virgle ne viene dato l’annuncio.

Earth has issues, and it’s time humanity got started on a Plan B. So, starting in 2014, Virgin founder Richard Branson and Google co-founders Larry Page and Sergey Brin will be leading hundreds of users on one of the grandest adventures in human history: Project [tag]Virgle[/tag], the first permanent human colony on Mars.

La cosa più carina forse è questo questionario per testare il vostro potenziale come pioniere!

Roma Socializza (e saluta quel matto di Stefigno)

Un’altra splendida serata, passata in compagnia di un sacco di gente interessante. La scusa questa volta (ma non ne serve mai una, a dire il vero) era un saluto a Stefigno, che a breve lascerà i lidi romani per trasferirsi per lavoro giù al nord. Il locale scelto, testato ed affidabilissimo, era il Ferro & Fuoco, zona “Casal de’ Pazzi”.

E’ stato un piacere conoscere Evylyn (che ci ha già scritto un post), Tury e Kiaura. A proposito, a questi ultimi un grazie particolare per averci deliziato con una specialità (piccante) della loro terra di origine.

In formissima Senzastile, sempre ottimo organizzatore (e che figata le nuove spillette!), così come Stefigno, vero protagonista della serata (in bocca al lupo per la tua nuova avventura!).

Ringraziamenti (ma aspettiamo di vedere presto gli output) a Eddypedro che ha ripreso buona parte della serata (peraltro andata live), LordZarcon e Agaponeo (che hanno scattato un fantastilione di foto) e a tutti i partecipanti.

Non erano fisicamente lì, ma ci seguivano via chat su Ustream anche Stella86, Akela, Gigicogo e Pandemia, che ci hanno affettuosamente salutato via twitter. E c’era anche chi ci seguiva dall’estero.

Socializzazione, divertimento, condivisione….questo è il valore “sociale” di un network. E anche se i temi sono “leggeri” (i divertenti fake di zinna_r e sw3n, le vicissitudini della scorsa blogcena…) alla fine ognuno se ne torna a casa con qualcosa di più.

Che dire…alla prossima!

[tags]blogcena, blogbeer, blogtribute[/tags]

Sei di Palermo se…

Noi Italiani ci lamentiamo, perchè altrove si vive meglio. Ma in fondo viviamo in un paese meraviglioso.

Ed io mi sento superprivilegiato: vivo nella città più bella del mondo, e sono nato nella regione più calda (sotto molti punti di vista) di questo splendido paese.

Qualche giorno fa ho trovato questa cosa divertente, che mi va di condividere con voi (anche se io non sono di Palermo!).

  • Sei di Palermo se entrando in una qualsiasi gelateria fuori dalla Sicilia chiedi la ‘brioscia’ col gelato …. e ci resti di merda pensando: ‘Ma picchi a brioscia solo in Paliermu a fanno?’…
  • Sei di Palermo se hai esclamato almeno una volta nella vita :’ ma perchè aprirsi una panelleria o un ganci a Milano? quanti piccioli ti fai?’
  • Sei di Palermo se la pressa per te non è semplicemente un compattatore, ma il metaforico discrimine tra l’utile e l’inutile
  • Sei di Palermo se non sai come si dica calia e semenza in italiano
  • Sei di Palermo se, indicando un supplì in un bar di Milano, chiedi un’arancina
  • Sei di Palermo se alla vista del Cremlino la prima cosa che pensi è: ‘Certo, non è castello UTTUVEGGIO…però carino è’
  • Sei di Palermo se hai subito un fermo
  • Sei di Palermo se hai fatto un fermo
  • Sei di Palermo se ti hanno fregato almeno una vespa
  • Sei di Palermo se ‘scendi’ a Mondello e ‘sali’ a Palermo
  • Sei di Palermo se la notte vai a smontare i pezzi dei dossi in favorita
    Sei di Palermo se non hai idea di dove sia viale margherita di Savoia, ma sai benissimo dov’è la discesa di Mondello (anche se la fai in salita)
  • sei di Palermo se il motore non è un pezzo della macchina, ma un mezzo di locomozione
  • sei di Palermo se ‘scendimi le chiavi!’
  • sei di Palermo se riesci a NON vedere il mare da casa anche abitando a 20 metri dalla costa
  • sei di Palermo se ‘minchia favoloso’
  • Sei di Palermo se ‘alla festa c’era mezza Palermo’
  • sei di Palermo se ‘che duciiii!!!’
  • sei di Palermo se ‘ti sei ammuccato con…’
  • sei di Palermo se un tempietto non ha una funzione sacra…
  • sei di Palermo se ‘compà, tuttapposto?’
  • sei di Palermo se appena lavi la macchina comincia a piovere… sabbia!
  • sei di Palermo se spendi 150.000 € l’anno in posteggiatori
  • sei di Palermo se all’estero tieni a esagerare la mitezza climatica della tua citt�
  • sei di Palermo se sai che l’unita’ di misura della sasizza è il callozzo
  • sei di Palermo se continui a stupirti della tecnica di lancio dei ‘ghiacciolari’ dello stadio e continui a chiederti dove fanno gli allenamenti settimanali
  • sei di Palermo se, quando il Palermo pareggia ‘finì a pasta chi saidde!’
  • sei di Palermo se … hai fatto almeno un goal di puntazza arraggiata
  • sei di Palermo se in autobus sali dall’uscita prima che la gente esca (e te ne rendi conto alla quindicesima cazziata presa all’estero)
  • sei di Palermo se la pasta col forno è troppo bella
  • sei di Palermo se ogni volta che c’è un incidente ti fermi bloccando il traffico per analizzare la situazione e poter dire la tua…ma anche se c’è un aggaddo
  • non sei a Palermo se due persone si insultano e si minacciano per un quarto d’ora senza che succeda ASSOLUTAMENTE NULLA. (…e quasi quasi ti viene voglia di infilarti e dare una boffa a muzzo, purché quaglino!)
  • sei di Palermo se in ‘piazza Alcide de Gasperi’ e in ‘via Isidoro la Lumia’ il nome proprio ce lo devi mettere per forza, ma come si chiama il signor Sciuti di ‘via Sciuti’ proprio non lo sai
  • sei di Palermo se il pulsante non lo premi, ma lo ammacchi
  • sei di Palermo se non sai dire in italiano la seguente frase : ‘voi due quanto vi levate?’
  • sei di Palermo se ti chiama a casa il portiere del palazzo di tuo nonno, per dirti che la signora d’Alia gli ha detto di dirti che c’è la finestra della veranda aperta e che quindi magari entra acqua e forse sarebbe il caso di chiuderla…
  • sei di Palermo se quando sei con francesi o con spagnoli ti giochi sempre il fatto che TRAVAGGHIARE è uguale a ‘travailler’ e ‘trabajar’
  • Sei di [tag]Palermo[/tag] se nella tua strada ci sono sempre 2 vigili e 2 posteggiatori abusivi di motorini che, come le rette parallele, scorrono vicini ma non si incontrano mai..
  • sei di Palermo se ogni qualvolta che hai un malanno non ne riscontri una causa medica..ma semplicemente affermi ‘..è u’ tiempu!!!!’
  • sei di Palermo se a tavola, l’ultima porzione rimane sempre nel vassoio
  • sei di Palermo se dopo aver letto questa e-mail dici : minchia a verità è !!!

Leon, la Spagna, e il pensiero alla mia (povera) Italia

Sera a Leon, SpagnaUltima sera a Leon. Oggi freddissimo, soprattutto per via di un vento abbastanza gelido. Ultimo giorno della mia breve vacanza (esiste vacanza abbastanza lunga?!?!) da queste parti.
Leon è davvero carina. Una vecchia citta romana che “era” la settima legione.

La Spagna continua a colpirmi (come sempre) per la qualità della vita, per la quantità di cose che funzionano, e per …beh, un sacco di cose. Tralascio qualunque commento politico sulle recenti elezioni svolte qui nel corso dell’ultimo weekend. Commeni politici niente, ma uno tecnico: sabato sera faceva parte del gruppo un ragazzo della guardia civil, impegnato il giorno dopo al seggio elettorale. Ci ha spiegato che da questa tornata elettorale il conteggio dei voti (non la votazione) viene fatto con l’ausilio di palmari o portatili opportunamente attrezzati, che a pochi minuti dalla chiusura delle urne inviano i dati ad un elaboratore centrale che fa i necessari conteggi complessivi. Ecco perchè ieri sera alle 23.00 c’era già il 97% delle sezioni già scrutinate. Bravi!

Una delle cose più divertenti è stata, sabato sera, andare de cortos, cioè per aperitivi. Si entra in uno dei tanti locali del Barrio Hùmedo (pare si chiami così perchè si beve!), si ordinano i cortos per tutti i membri della combriccola, si paga 1 euro a testa (avete capito bene, un euro!) e si riceve un bicchiere di birra (varia da locale a locale, ma circa mezza piccola, per capirci) ed una porzione di “aperitivo”: imbutidos (salumi vari), morcilla (sanguinaccio), crostini con formaggio, tortillas (crostini con frittata con patate) eccetera. Poi si consuma, pochi minuti dopo si esce, si va in un altro locale e altro giro… Noi ci siamo fermati a 4, ma credo a chi mi racconta che 8/10 tappe è una cosa normale.

La Spagna è sempre molto bella. E la vacanze sempre troppo brevi. E la mia valigia è di la in camera che aspetta di essere preparata. Domani 4 ore di autobus (destino Madrid), due di aereo (destino Ciampino) e poi, con un po’ di fortuna, a casa. A pensare (anche) al prossimo viaggio…

IP Colour Map Project

Quel pazzo genio visionario di Paul mi sconvolge ancora con il suo ultimo progetto, la mappa dei colori corrispondenti agli indirizzi IP.
E’ un progeto molto social, che per funzionare ha bisogno del vostro aiuto. Ogni visitatore che passa di qui (o di là) aiuta a completare la matrice.

5 seconds personality test

Il test di personalità più breve del mondo…così recita il titolo.
Non credo che sia sufficiente la scelta di un’immagine per elaborare la personalità di una persona, e tuttavia, essendo minimo lo sforzo…perchè non provare…


Your Personality Profile


You are elegant, withdrawn, and brilliant.
Your mind is a weapon, able to solve any puzzle.
You are also great at poking holes in arguments and common beliefs.

For you, comfort and calm are very important.
You tend to thrive on your own and shrug off most affection.
You prefer to protect your emotions and stay strong.