Equità Fiscale. Un concetto abusato. Io parlerei piuttosto di Bovinità Fiscale.
Il sistema fiscale di un paese dovrebbe essere semplice ed equo.
Semplice, per evitare che parte dei ccontribueti, nell’impossibilità di comprenderne appieno i meccanismi, possano incappare in errori ed essere di conseguenza penalizzati (quindi essere semplice al fine di essere equo).
Equo, per ovvie ragioni, alcune delle quali consolidate nella nostra Carta Costituente.
L’IMU non è un tributo equo. Per tanti aspetti, probabilmente. Quello più clamoroso è legato al fatto che il proprietario di un immobile (e solo di quello) lo paga come “seconda casa”, se per qualche motivo, pur vivendoci, non ci ha ancora trasferito la residenza.
Non è equo perché in casi come questi si sommano (inspiegabilmente) gli effetti di un’aliquota spaventosamente alta (per il comune di Roma è il 10,6 per mille) con l’impossibilità di apportare le detrazioni.
Follia. Poi ci si chiede il perché di tanti problemi.