“Tu, e il tuo allarme dimmmerda!”

Caro vicino.

Caro vicino che lasci il tuo allarme volumetrico tarato per reagire alla presenza di una mosca.
Tu che te ne vai probabilmente fuori città nel weekend.
Tu che la domenica mattina dormi beato nella tua camera d’albergo o nella cabina armatoriale della tua splendida barca.
Ecco, sappi che condivido in un certo senso l’espressione del nostro comune vicino, che lui ha avuto il coraggio di urlarti fuori dalla finestra mentre quella fastidiosa sirena sul tuo balcone ci scassava i cabbasisi ( (c) A. Camilleri, forever) e che ora da il titolo a questo post.

Caro vicino…grazie!

Grazie, perchè se non era per te ed il tuo troppo sensibile antifurto che mi ha svegliato a mezzogiorno e mezzo, probabilmente sarei andato avanti a dormire fino alle tre! 😛

0a8qmz.info

Lo vedete il dominio in oggetto? Ecco, evitatelo.

Se siete utenti Messenger c’è il rischio che vi attivi, da uno dei vostri amici, un link fatto in questo modo:

http://nomedelvostroamico.0a8qmz.info

Evitate di cliccarci sopra e soprattutto di fornire le vostre credenziali, dato che il sistema che c’è dietro con tutta probabilità le userebbe per accedere al vostro account live messanger, leggere tutti i vostri contatti, e mandare lo stesso messaggio, col vostro nome, agli stessi.

Roma vs. Milano

Doverosa premessa: parlo con cognizione di causa. Almeno parziale.

Dico cognizione di causa perchè se parlo male di Milano (e in genere non ne parlo male in senso assoluto) me lo posso permettere avendoci vissuto ben 11 anni.

Dico parziale, perchè se di Roma dico praticamente solo cose belle, magari dipende dal fatto che meno di due anni forse non bastano ad individuare tutte le inefficienze della capitale.

Detto questo, e lasciati i discorsi seri ad altri momenti della giornata, vi invito a godervi questo spassosisimo testo che mi è stato inviato stamattina via mail, da qualcuno che a Milano ci è rimasto (grazie Ale!).

Sono benvenuti i commenti di Milanesi, Romani, Bolognesi, Palermitani e tutte le specie che popolano lo zoo terrestre. 🙂

– a Roma, nella hall dell’hotel Plaza, capita di sentire Radio Dimensione Suono in filodiffusione. A Milano c’è la musica lounge anche dal pizzicarolo sotto casa.
– Il milanese ha un concetto molto personale e relativo delle distanze. Se vi dice con aria preoccupata: ‘Accidenti, dobbiamo andare dall’altra parte di Milano!’, vi porterà a destinazione in massimo venti minuti. E sbuffando. Se un romano vi dice: ‘Aho’, dobbiamo andare dall’altra parte di Roma!’ e sono le undici della mattina ci vorrà un’ora e un quarto, se sono le sette della mattina ci vorranno due ore, se sono le sei del pomeriggio la tabella di marcia prevede una notte in un qualsiasi Motel Agip sul raccordo anulare.

– a Milano, durante le pause pranzo, al tavolino a fianco sentirete parole come ‘marketing’ ‘conference call’ ‘planning’ ‘account manager’ ‘forecasting’. A Roma, durante le pause pranzo sentirete dire: ‘Totti’ ‘ ‘Tacci de Veltroni’ ‘Totti’ ‘ ‘Tacci de Lotito’ ‘Totti’ ‘ ‘Tacci dell’arbitri’ ‘Totti’ o anche argomenti che esulano dal pallone quali: ‘Tacci de ‘sti zingari nun se ne po’ più’.

– A Milano si chiama ‘brunch’. A Roma è , semplicemente ‘S’annamo a magnà quarcosa?’.

– A Milano si chiama ‘Aperitivo’. A Roma è, semplicemente: ‘Annamo a beve quarcosa?’.

– A Milano è ‘brieffare‘, a Roma ‘Se vedemo così te spiego’.

– A Milano una cena è ‘easy’, a Roma è ‘Viè vestito come cazzo te pare’.

– A Milano è ‘sabato vado a cena con la mia ragazza di default’, a Roma è ‘Sabato vado a cena con la mia ragazza du cojoni’

– A Milano una festa ha il suo mood e la gente è stilosa, a Roma una festa ha i suoi imbucati e se a una ragazza dici ‘Come sei stilosa!’ ti risponde ‘Ma tu sorella’.

– a Milano vai nei negozi tipo ‘Hi-Tech’ e ci trovi le coppiette di anziani che maneggiano con disinvoltura oggetti di design e cavatappi di Alessi. A Roma la coppietta di anziani la trovi a Mondo Convenienza con la signora che dopo aver aperto un cassettone sotto al divano letto non riesce più a richiuderlo e chiama il genero terrorizzata all’idea che il caporeparto le possa fare un cazziatone pubblico.

– a Milano, di norma, al ristorante gli orientali sono in giacca e cravatta a discutere d’affari con una bottiglia di vino da cento euro sul tavolo. A Roma, di norma, se c’è un orientale in un ristorante o sei al cinese o ti lascia un accendino a forma di ranocchio sul tavolo.

– a Milano è sempre la settimana di qualcosa. Della moda, del mobile, del design, delle nuove tecnologie, della mutanda sgambata, del cucchiaio da polenta. A Roma niente che abbia a che fare col lavoro o col commercio dura più di tre giorni. Se qualcosa ne dura sette avrà a che fare col cibo o con la beneficenza o col calcio e in quel caso, per dare l’idea di fatica, sarà comunque denominata ‘maratona’ (culinaria, di solidarietà, di festeggiamenti da scudetto) .

– a Milano la gente si incontra casualmente per strada o nei locali.Si saluta. Si riconosce. A Roma se vai in giro e incontri uno che conosci fai domanda alla commissione vaticana per avviare le procedure per il riconoscimento del miracolo.

a Milano il venerdì partono tutti. La città si svuota. A Roma, nel weekend, quelli che vivono nei quartieri popolari provano ad andare in gita al centro ma ci sono i varchi e non riescono a entrare nel cuore della capitale. I benestanti provano a andare all’Argentario o a Sabaudia ma restano in coda sulla Pontina o a Torrimpietra per cui non riescono a uscire dalla capitale. Morale della favola: il venerdì Roma è stracolma di romani incazzati neri.

– per un milanese, se in un quartiere ci sono almeno due palazzi che non somiglino al quartier generale della Cia, quello è un quartiere bellissimo. Il romano generalmente lascia al milanese la pia illusione che sia così.

– A Milano il tuo fidanzato ha almeno una ex fidanzata modella. A Roma il tuo fidanzato ha almeno una ex che lavorava al Bagaglino in qualità di ballerina di fila. A Milano la tua fidanzata ha almeno un ex che lavorava in pubblicità. A Roma la tua fidanzata ha almeno un ex che faceva il pony express, il Carramba Boy o il figurante a Piazza Grande.

Hai ricevuto una domanda sul tuo eBay item # 258572119275

No, non è vero. Non l’hai ricevuta. Fidati.

Scommetto un link che il numero del tuo oggetto è uguale al mio. E che il link è un pericolosissimo oggetto, da non cliccare affatto. Che ti porterebbe su un indirizzo IP (81.10.5.102) nel quale, ne sono sicuro, non troveresti niente di buono. La mail è pure ben fatta, purtroppo. E questo, temo, potrebbe trarre in inganno molti utenti, ignari che si tratti dell’ennesimo phishing ai loro danni.

Domanda da eBay – Rispondete ora eBay
eBay ha inviato questo messaggio per conto di un utente eBay tramite I miei messaggi. Le risposte inviate tramite email andra alla utente eBay direttamente e comprendera il tuo indirizzo email. Rispondete ora fare clic sul pulsante riportato di seguito per inviare la risposta tramite I miei messaggi (il tuo indirizzo e-mail non verra incluso).

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Ancora Phishing: Tocca a Banca di Roma – Unicredit

Ennesimo tentativo di phishing a danno degli utenti dei servizi bancari.

Questa volta tocca ai clienti di Banca di Roma-Unicredit stare attenti. La seguente falsa comunicazione urgente non è originata dalla banca, ma da chissà quale malfattore. Occhi aperti. Sempre. Tra l’altro questo è uno di quelli peggio fatti.

Come al solito un buon antivirus, magari con uno scanner delle email in arrivo, può aiutare.

Comunicazione Urgente Banca di Roma – Servizio Clienti

Gentile Cliente,
UNICREDIT Banca di Roma

Il codice segreto del suo conto on-line e stato inserito incorretto piu di tre volte.
Per proteggere suo conto abbiamo sospeso il acceso.
Per recuperare il acceso prego di  accedere (Link rimosso, puntava all’host
“Fc-24-130-151-178.hsd1.ca.comcast.net”) e completare la pagina di attivazione.

Se scegliete di ignorare la nostra richiesta, purtroppo non avremo altra scelta che bloccare temporaneamente il suo conto.

Grazie ancora per aver scelto i servizi on-line di Unicredit Banca di Roma.

Unicredit Banca di Roma garantisce il corretto trattamento dei dati personali degli utenti ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs 30 giugno 2003 n. 196 ‘Codice in materia di protezione dei dati personali’.

Cordiali Saluti.
Unicredit Banca di Roma – Servizio Clienti

Virgin e Google insieme per conquistare Marte

Diciamo che il Mentalplex, il Pigeonrank e Gmail Paper erano decisamente di altro livello, comunque anche quest’anno Google non manca l’appuntamento con suo scherzetto per il primo di Aprile.

Sul blog della joint-venture Virgle ne viene dato l’annuncio.

Earth has issues, and it’s time humanity got started on a Plan B. So, starting in 2014, Virgin founder Richard Branson and Google co-founders Larry Page and Sergey Brin will be leading hundreds of users on one of the grandest adventures in human history: Project [tag]Virgle[/tag], the first permanent human colony on Mars.

La cosa più carina forse è questo questionario per testare il vostro potenziale come pioniere!

E tu, vicino a che partito stai?

Ah però…starei vicino ai socialisti? Uhm, sarà…
Una delle domande a cui ho fatto “fatica” a rispodere è quella sul nucleare.
Per principio sarei anche favorevole, ma i tempi necessari per acquisire quella tecnologia sono biblici (tipo 20, forse 30 anni).

Ecco il risultato, comunque.
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E per dovere, vi devo dire che dopo averlo visto da più parti, mi sono lasciato convincere da Kiaura!

Ci vuole una classifica…

Nessun link, pochi commenti, ma un testo geniale di Daniele Silvestri, di un pezzo tratto dall’album “Unò-duè” che vi invito a comprare, perchè è stupendo.
L’ho fatto ascoltare a Gigicogo e Roberto, in occasione di una delle ultime blogbeer romane, e concordano con me nel ritenere che sia adeguato per raccontare la blogosfera italiana…
Ogni riferimento alle recenti vicende su blogbabel è puramente intenzionale.

Si-gnorina
che viene prima
è nato prima l’uovo
o prima la gallina
una domandina che nasconde
che ti confonde
che mette sempre in crisi chi risponde
sì…sì…signorina
signorina
che viene prima
voglio sapere chi sta al vertice
chi sta alla cima
sapere il titolo più in crescita
e soprattutto lo vorrei sapere
molto tempo prima
signorina
faccia una stima
paga di più volere emergere
o rimanere un po’ in sordina
meglio investire su una fonte alternativa
oppure attendere
che finisca la benzina
una domandina che nasconde
che ti confonde

signorina
che viene prima
il senso della frase
o la necessità di fare rima
i titoli del quotidiano preso stamattina
o lo spazio a tutta pagina
di controcopertina
signorina
cosa scegliamo
è più importante il sangue
o il prezzo delle armi che vendiamo
se sa chi sta vincendo
noi volendo ci puntiamo
ci vuole una classifica… what’s your place in the race
e poi ci vuole una verifica… how do you move in the groove
ci vuole una classifica… what’s your place in the race
per sapere chi non merita
si svaluta precipita… how do you move in the groove

sì… sì…
una domandina che nasconde
che ti confonde
che mette sempre in crisi chi risponde
signorina
che mi consiglia
il disco originale
o le quarantamila che mi piglia
di quale meravigliaparleremo domattina
delle tette di sabrina
di manuela, di marina
di valeria o di pamela
meglio l’anima o la mela
quale merce vende prima
coca-cola, cocaina
signorina
voglio sapere cosa cavolo c’è in cima
ci vuole una classifica… what’s your place in the race
e poi ci vuole una verifica… how do you move in the groove
ci vuole una classifica… what’s your place in the race
per sapere chi non merita
si svaluta precipita… how do you move in the groove

il decimo fu liquidato
destino simile ebbe il nono
dimenticato
provo l’ottavo a farsi luce
fece rumore
ma fu lo spazio di un mattino
di poche ore
e pure il settimo contava poco
il sesto raccoglieva briciole
seguiva il gioco
ma per trovare chi davvero si è distinto
bisogna risalire almeno fino al quinto
il quarto bruciava d’odio
per la vergogna di restare fuori dal podio
il terzo merita rispetto
ed io lo stimo
ma salutatemi il secondo
perchè conta solo il primo
perchè conta solo il primo
what’s your place in the race… conta solo il primo
how do you move in the groove… conta solo il primo

Ingavonare

Sapete cosa vuol dire ingavonare, parlando di vela? Vuol dire sostanzialmente che la barca ha la tendenza ad infilare la prua sott’acqua. Nel caso di un monoscafo questo si traduce in un forte rallentamento, ma in genere niente di più.
Anche nel caso di un catamarano si può parlare di forte rallentamento. La differenza sostanziale sta nel fatto che rallentare bruscamente da 18/20 nodi a meno di 3 può avere effetti abbastanza devastanti. Guardate il video per farvi un’idea.
Se qualcuno se lo sta chiedendo…la risposta è “Sì, è successo anche a me!”.

Alinghi e Foncia: America’s Cup con i Catamarani?

Leggo sul blog ufficiale che l’equipaggio di [tag]Alinghi[/tag], o almeno una buona parte di questo, ha iniziato a fare gli allenamenti con [tag]Foncia[/tag], il catamarano di Alain Gautier, in preparazione per una eventuale (ma quanto eventuale, ormai?!?) coppa america da correre con i multiscafi.
Ora, chi di voi sa qualcosa di vela, capisce subito che sarebbe una cosa tremenda, per lo sport e per lo spirito della coppa, se davvero succedesse così. E badate che a parlarvi è uno che è andato prima sul catamarano che non su qualunque altra cosa galleggiante (se si esclude il traghetto Messina-Villa San Giovanni), uno che di catamarano ne ha avuto ben due, e che sui catamarani ci ha fatto la maggior parte delle regate. Se non altro quelle “al timone”. (Se non altro quelle in cui ho vinto qualche coppa…).
Questo dipende da motivi tecnici: la velocità di un multiscafo è talmente superiore a quella di una normale barca dislocante, che tattiche e strategie diventano in proporzione molto meno rilevanti. Inoltre il “costo” delle manovre (virata e strambata) è tale che converrà farne davvero il meno possibile. Addio tacking duel!
Speriamo bene…