Più di una persona (fra cui Luca e Napolux) ha fatto notare che l’Italia è esclusa dalle nazioni i cui cittadini possono partecipare alla sfida per la realizzazione di applicazioni per Android.
Il problema risiede secondo l’analisi di molti nel rigido regolamento italiano per la realizzazione di concorsi.
E allora? E allora per fortuna l’Italia (e la blogosfera) è piena di risorse e di gente che sa guardare oltre l’ostacolo, come Stefano Quintarelli, che sul suo blog propone un interessante workaround al problema. Cito:
Facciamo cosi’:
- chi vuole partecipare comunque, se lo ritiene, mi manda la documentazione e mi fa provare i servizi.
- Io li valuto coinvolgendo qualche amico di 1generation.net (devo ancora dirglielo) e a mio insidacabile giudizio, per almeno 5 idee, finanzio e curo la costituzione di una società all’estero, in modo che la società partecipi alla gara.
- se una poi piglia i soldi, mi restituisce quello che ho speso e chi ha pigliato il finanziamento subentra nella societa’ e cosi’ si trova i soldi e una societa’ all’estero bella e costituita.
ale’.
Che dire, grazie Stefano e in bocca al lupo ai partecipanti!
[tags]Android, challenge, adc[/tags]
One thought on “Android Challenge: in palio 10 Mln di Dollari. Ma non per l’Italia. O forse sì.”
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