Tempo di bilanci.
Espressione a dir poco abusata, specialmente in questo periodo dell’anno.
In fondo male non fa, tirare una riga di quando in quando. Allora perchè non cogliere la Gregoriana occasione offertaci.
Un anno da papà. Non ho dubbi che questa sia la cosa più importante, la più gioiosa, la più impegnativa. E certamente è anche ciò che ha condizionato di più tutto il resto, soprattutto le attività non core come il golf e la vela. Ecco, la vela, per esempio. Credo non capitasse davvero da tanto tempo, ma gli ultimi 365 giorni sono passati senza che io mettessi piede in barca, né per una regata né per una piccola uscita giornaliera. Chissà se quest’estate ci decideremo a fare la prima, con la pupa poco più che unenne.
Nel bilancio non può mancare ovviamente il lavoro. Bilancio positivo, per una nuova posizione che ho fortemente voluto, e che ricopro da dodici mesi esatti. Bilancio positivo, decisamente, nonostante non sia riuscito ad ottenere tutti gli obiettivi che personalmente mi ero prefissato.
Con un occhio al passato, ed uno, non troppo fiducioso, al futuro – al futuro di questo paese, intendo – guarderò gli ultimi 5 giri di orologio di questo 2014.
E poi si riparte.