A quanto pare per B. la considerevole cifra di 500.000 euro rappresenta una “cifra modesta”. Per questo – spiega lui nella memoria resa ai PM che lo cercano – averla generosamente elargita ad un conoscente in difficoltà non deve destare stupore.
Ora, mi vengono in mente due riflessioni. La prima, come ho già detto, è che uno così difficilmente potrà avere l’effettiva percezione delle dinamiche economiche del 98% degli Italiani che pretende di governare.
La seconda, se vole più sottile, mi porta ad un pensiero verso quelle giovani signorine che, a quanto affermano in molti, gli si sarebbero concesse (anche intendendo eslcusivamente una castissima compagnia a cena) per, si dice, cifre che oscillano fra i 2.500 ed i 5.000 Euro.
E pensavo…
Per me una “cifra modesta”, cioè una somma che potrei essere disposto a regalare ad un conoscente (non un amico) in serie difficoltà(*), potrebbe essere diciamo 500 Euro. Poi ho pensato: è come chiedessi ad una ragazza di partecipare ad una festa, ed alla fine la pagassi, facendo le proporzioni, due euro e mezzo. 5 volendo essere generoso.
Fossi in quelle ragazze, io mi incazzerei non poco.
(*) Ai nostri scopi rientra nella definizione di difficoltà anche quella di chi, per scopi eticamente discutibili, avesse dilapidato 4 o 5 milioni di euro dalle aziende di famiglia.