“Il decreto legge che sarà approvato domani dal Consiglio dei ministri ci consente di intervenire in modo flessibile, con emissioni a medio e lungo termine e anticipazioni di tesoreria”, ha spiegato il ministro, aggiungendo che il finanziamento ad Atene produrrà un “differenziale positivo per l’Italia, tra il tasso applicato alla Grecia e nostro costo di raccolta“.
Per favore, qualcuno spieghi a Tremonti che i soldi non crescono sugli alberi.
Se 100 Euro prestati alla grecia rendessero davvero 5 Euro l’anno (mentre il debito pubblico italiano viene pagato molto meno), tutti farebbero la corsa a prestare i soldi. Ma così non è. Anzi, la banche ed i fondi pretendono dalla Grecia il 14% di interesse, proprio per coprire il rischio di insolvenza. Che poi è il motivo della crisi, proprio perchè la Grecia non riesce più a “comprare debito” sul mercato.
PS: Lo so che Tremonti non è un idiota. E’ che trovo scocciante che l’italiano medio venca costantemente preso per il culo.
parole come danno l´impressione che in qualche modo noi stiamo meglio, in fondo la crisi noi non la stiamo vivendo: qualcuno svegli Tremonti!!!
Noi la crisi la viviamo e la paghiamo cara, ma a differenza della Grecia siamo troppo orgogliosi per chiedere aiuto.
cmq che l´italiano medio venga preso costantemente per i fondelli fa parte del piano, altrimenti che gusto c´é? 🙂
epn: emigrantepernecessitá