E non mi riferisco certo alla soap in onda su Canale 5.
Lo confesso: da due anni vivo senza un televisore in casa, e vi assicuro che si sta mooooolto bene.
Tipica obiezione: “Ma ti perdi i telegiornali! Le notizie!”. Ennò. Le notizie non me le perdo affatto. E grazie ai meccanismi virtuosi della rete posso anche sfruttare la mia rete sociale per far si che le notizie più pertinenti ai miei interessi mi raggiungano prima delle altre, con meno rumore attorno, soprattutto.
Ho guadagnato un sacco di tempo. Che non chiamo libero solo perchè mi piace impiegarlo in altro modo.
Anche se sa un po’ di fondametalismo, vi lascio con una frase trovata nella presentazione di un blog che invita a non guardare la TV, che trovo molto pertinente.
La televisione è l’oppio dei popoli capitalisti.
Poi liberi di fare come volete, eh?
Io esco. Oppure scrivo. Oppure leggo. Ma in ogni caso scelgo! E non subisco l’informazione (o l’intrattenimento) che qualcun altro ha scelto per me.
Ciao Eugenio,
qualche capzioso mette pure in relazione il fatto che tv a colori e LSD sono comparsi quasi contemporaneamente …
Sono d’accordo con quello che dici per quanto riguarda le trasmissioni, ma di per se avere un televisore in casa non è male, basta avere la tessera della videoteca o di qualche pay tv 🙂
Interessante il dato sulla nascita della tv a colori! 🙂
Concordo, Antonio. Quel che mi disturba non è l’elettrodomestico in se, ma l’uso che viene fatto di una risorsa preziosa (la banda trasmissiva) da un lato, e il preoccupante effetto di instupidimento delle trasmissioni “di massa”.
Io so di poter scegliere, e un giorno forse lo farò per i miei figli. Ma non posso farlo per i miei vicini, che alle prossime elezioni voteranno per qualche soubrette o per una fuoriuscita del Grande Fratello!