Disclaimer: vista la notizia della ricchissima vincita di ieri a Catania, qualcuno potrebbe pensare che il post sia legato a questo evento, ma non è così. Il post giaceva fra i drafts da Lunedì, e solo una settimana di trasferte mi ha impedito di dedicare il tempo necessario a completarlo.
Catania, Domenica 19 Ottobre, Estate. E’ il titolo che ho dato alla foto scattata dal lungomare di Ognina, a questi signori che prendevano il sole come se fosse la fine di Agosto. Temperature davvero estive, credo sui 27/28 gradi, ed un sole splendido, a rendere ancora più gradevole uno dei già bellissimi golfi che la nostra penisola offre.
Dopo la passeggiata sul lungomare il tour prevedeva “pranzo in locale caratteristico”: leggasi “carne di cavallo arrostita e cipollata in una trattoria vicino allo stadio Cibali”. Peraltro il giorno del “derby siciliano. Ospiti dei rossoblù catanesi infatti sono oggi i “rosanero”. Fra le due capitsali dell’isola c’è più o meno la stessa rivalità che c’è fra le due capitali d’Italia, Roma e Milano.
“Arrust e mangia”, così ho sentito chiamare questi posti, o meglio questa configurazone, con la griglia fumante fuori dalla trattoria. Con quello che abbiamo speso per pranzare in due a Roma avrei mangiato sì e no una pizza.
E’ da un po’ di tempo che sento, più forte di prima, l’attrazione della terra nella quale sono nato e cresciuto. Sempre più forte… Chissa che prima o poi…
UPDATE: Andatevi a leggere il post di Luca su Catania. Si intitola “L’imbarazzo della scelta”.
Per le strade di Catania puoi scegliere liberamente tra la puzza di piscio e quella di immondizia, senza che la cosa desti alcun imbarazzo.
Anche perché se andassi a vivere a Catania non è che il vincitore farebbe fifty fifty 😀
Forse no, ma se con 10 euro ti puoi permettere bistecca, cipollata, insalata, birra, acqua e pane, magari ti basta molto meno di 50 milioni di euro per stare bene…
per stare bene basta stare bene. i 10 o più euro contano poco credo
Catania…
o la ami, o la odi. e nessuno dei due sentimenti esclude l’altro, purtroppo.
la chiamavano la “Milano del sud” negli anni ’70, e la definizione ci sta proprio tutta.
una città dai mille volti. squallida e da coprifuoco, bellissima e ammaliante, si avvinghia al suo vulcano per non abbandonarsi al mare. una città, dove anche se 10 euro non ce li hai, compri tutto e di più a rate, “tanto un modo per pagare si trova”. come la fenice rinasce sempre dalle sue ceneri… e di storie orribili ne ha viste tante. falsa, ironica, beffarda, monumentale, irriverente, notturna e unica, la città nera per eccellenza.
è tanto cattiva da farti male, tanto accogliente da farti sentire a casa. mille volti, mille contraddizioni, e se non sei pronto a viverle tutte non sarai mai capace di comprenderla e viverla come lei vuole.
(forse mi manca, forse la odio, … scusa per il commento che sembra un post… )
cmq il Cibali è lontano dalla via Plebiscito, dove si trova la trattoria del mitico Achille!!! 😉
@enkeli: per stare bene certe condizioni aiutano (vedi prima foto e relative considerazioni), ma nel mondo in cui viviamo ci vogliono pure un po’ di euro. E a Catania ne bastano molti meno che a Roma.
vieni a ct e non dici niente?
Gianni, se ti riferisci al passaggio volante di Domenica mattina, abbi pazienza, è stato solo un passaggio prima di prendere l’aereo e tornare a Roma. Se invece ti riferisci ad un ipotetico (ed al momento lontano) trasferimento, non preoccuparti, sarai avvisato per tempo! 🙂
..non sono di Catania (e non lo dico per evitare sospetti su un’ipotetica vincita…), ma di un’altra città del Sud affascinante..che, come tutte le cose affascinanti, è facile da amare ma difficile da vivere… Anche io sempre più spesso penso ad un ritorno e non è qualche Euro in più in tasca a ravvivare le mie radici, ma la consapevolezza che pur pagando oro, certe cose…le più preziose della mia terra qui non si trovano.
Ci passo tutte le settimane per CT, ed ogni volta ne scopro un pezzettino diverso.
Ci ho scritto un post un po provocatorio che ho chiamato “l’imbarazzo della scelta”.
Comincia così
“Per le strade di Catania puoi scegliere liberamente tra la puzza di piscio e quella di immondizia, senza che la cosa desti alcun imbarazzo.”
Ma non è così negativa la mia impressione.
In realtà mi piace sia il posto che la gente, per quanto conosca poco entrambi.
Io al tuo posto ci andrei. Meglio di Roma sicuramente.