E’ il pensiero che ho comunicato a Giovanni/Senzastile stasera (anzi ne approfitto per ringraziarlo di aver organizzato l’ennesima occasione di incontro qui a Roma, sempre tramite BlogBeer), al termine della breve cena di poche ore fa.
Mi riferivo in parte a quella specie di polemica nata sulla presunta eccessiva autoreferenzialità della BlogoSfera italiana, a cui anche Luca fa riferimento in un recentissimo post, citando discussioni nate internamente al Web2.0 Expo che sta seguendo (beato lui) a New York.
Marco lamenta il fatto che un evento “pompato” come la BlogFest non sia stato di stimolo, se non per qualche “scatto incrociato” fra i bloggers. Beh, non so, perchè non ero presente, ma credo di capire il punto.
Viceversa all’incontro di stasera, nell’intimità di una tavolata da 20 persone organizzata in poche ore, ho personalmente avuto un sacco di input interessanti. Alcuni magari di interesse più personale (come scoprire che un piccolo firmware montato sulla mi macchina fotografica mi permette di abilitare funzioni “nascoste”, grazie Umberto!), altri invece relativi a temi che mi affascinano. Per capirci l’organizzatore del primo FlashMob italiano era seduto al tavolo con noi. Io (‘gnurant!) non lo sapevo mica! 🙂
Insomma, fra commenti, stupidaggini, risate e scambio di bigliettini, la serata è stata piacevole e stimolante. E chissà che anche a breve non produca qualche risultato interessante.
Sì, niente più che una birra fra amici, in fondo. Ma non è questo il vero networking?
3 thoughts on “C’è più BlogFest in una BlogBeer”
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