Non compratelo. No, davvero, a meno che non siate in quella porzione di popolazione che ama al tempo stesso Max Pezzali e Federico Moccia, allora non credo che faccia per voi. Non mi ricordo un libro così brutto, letto di recente. Delusione, di questo si tratta, perchè l’anno scorso ho letto l’altro libro di Fabio Volo, Un Posto nel Mondo, che ho trovato intenso e profondo, nel suo genere. Riflessivo, pacato e ..insightful, al contrario di questo che sembra scritto da un’altra persona.
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Ottima segnalazione, grazie!
Secondo me c’è dietro il cambio di ghost-writer…
Ermanno, non lo so…
Non è che il Fabio Volo personaggio mi faccia impazzire, però il primo libro l’ho trovato indubbiamente gradevole. ora, è vero che come per i vini, tutto e molto personale e soprattutto condizionato dal momento in cui lo leggi (o assaggi). Ecco, forse in quel momento ero meglio disposto…
Diciamo che “Un posto nel mondo” mi aveva stupito, questo decisamente no.