Fortuna che ho un Blog e non un Tamagochi. Se non altro il primo non muore (di noia/fame/altro) se non lo considero minimamente per una settimana. Certo, mi dispiace per i lettori ma…c’est la vie!
Riapro allora solo per raccontarvi i miei giorni a San Francisco, almeno quello in cui sono arrivato qui, e la giornata odierna.
Martedì alle 14.00 locali avevo già preso possesso della macchina a noleggio. Qui la “base” è una Pontiac G6. Peccato che non ci fosse nella versione coupè. I soldi meglio spesi sono stati sicuramente i 50$ per il navigatore satellitare. Letteralmente benedetti. Tra l’altro qui il navigatore ti dice anche se ci sono code o incidenti sul tuo percorso. Figata.
La sera ho fatto un giro a San Francisco, vedendo nell’ordine tre scene da (tele)film:
- Sulla Highway 101, i CHiPs;
- Per le strade di SF, i tombini che “fumano” vapore;
- Sempre downtown, un intervento del San Francisco Fire Department.
Poi sono tornato in albergo causa gli impegni previsti per la mattina dopo (e comunque ero sveglio da circa 24 ore, dato il fuso!) Non mi sono però risparmiato la cena messicana, fantastica.
Oggi è stata una giornatona, aperta con la visita al museo di arti moderne, il SFMOMA, e di seguito i vicinissimi giardini di “Yerba Buena” (con un nome così, come si fa a dire di no?), per poi fare un giro nella zona portuale (l’Embarcadero) con il suo mercatino. Quindi in nave verso la zona ovest della baia, diretto a Oakland, dove alle 19.30 era in programma l’incontro di basket che vedeva i locali Golden State Warriors opposti ai Dallas Mavericks. Tra l’altro mi pare di aver capito che è stata la “sfida scudetto” dello scorso anno, quando i Warriors le hanno suonate ai Mavericks. Stasera invece i signori di Dallas si sono rifatti, dopo un match veramente equilibratissimo e sempre sul filo del rasoio. Ah…Baron Davis (dei Warriors) è un grandissimo. Tra le mille acrobazie ha fatto almeno un tap-in in schiacciata che penso entrerà nella sigra dell’NBA.
Comunque una delle cose più divertenti della serata è stato, dutante l’intervallo, il lavoro di un pittore (che di cognome fa Garibaldi!!!) che in 10 minuti ha dipinto su una tela la faccia di Carlos Santana (mentre la usica di sottofondo lo richiamava già). Di per se non sarebbe stata una cosa allucinante, se non fosse che appena si è chiaramente delineata la sua fisionomia, Carlos Santana, che era seduto lì in prima fila (1600$, per la vostra curiosità, il costo del biglietto) si è alzato ed è andato a congratularsi! Vabbè, scommetto che la cosa era organizzata per promozione, però bellissima lo stesso. Sul sito dei Warriors hanno appena pubblicato il video (che purtroppo non ha un permalink! Ma bisogna spiegargli tutto a questi ignorantoni della Silicon Valley!).
Ne avrei altre di cose da raccontare (compresi i commenti alle cose viste oggi), ma qui è l’una del mattino passata, io sono sveglio dalle 6.00, e quindi vi rimando al prossimo aggiornamento, nel quale forse vi parlerò anche di quanto mi è stato utile il fidato Upcoming.Org.