Certo, non si correrebbe il rischio di lasciare il badge per il proprio ufficio a casa.
Certo, sarebbero molte meno le eccezioni da gestire nei programmi di rilevamento delle presenze in ufficio.
CERTO, non ci sarebbero problemi in caso di fuga dall’ufficio, ispezioni INAIL, convocazioni di assemblee etc….
Ma insomma, farsi impiantare un chip RFID sottopelle al posto del proprio badge di riconoscimento non mi sembra proprio una idea geniale. E per fortuna non lo sembra neanche ai californiani, o almeno ai loro politici, che hanno emesso un’ordinanza che vieta alle aziende di imporre l’impianto del suddetto chip.
L’emendamento è stato approvato dall’assemblea di stato, e ora va al Governatore, che se non è una specie di Terminator…d’oh!!!