Enel sbarca nel mondo virtuale più popolato del mondo, e lo fa con “un’”isola” tutta dedicata alle energie rinnovabili e all’innovazione tecnologica”.
Pochi giorni fa (il 23 luglio scorso) ha aperto i battenti su Second Life [tag]EnelPark[/tag], un’isola di 65 mila metri quadrati, dove le automobili vanno a idrogeno, l’energia è prodotta da fonti rinnovabili e le centrali termoelettriche non hanno camino.
Lo segnala la stessa azienda in un comunicato ufficiale, che da anche una sommaria descrizione di ciò che gli utenti possono incontrare nel park.
Dal porto, dove si potrà vedere “[tag]Enel[/tag] Boat” pronta a salpare per portare i visitatori intorno all’isola ecologica, all’area dell’Anfiteatro, dove vengono tenuti convegli e spettacoli (do you know edutainment?).
L’obiettivo dichiarato è quello di far vivere agli spettatori un’esperienza informativa, prima di tutto. Certo, approfittando dei margini di libertà che il mondo vituale consente, si sono realizzate anche sorprese e ricostruzioni surreali, come il tappo di sughero su una ciminiera che segnala la cessazione dell’emissioni di CO2 sulle centrali di nuova generazione.
Dal comunicato:
E’ questo aspetto di edutainment a rendere EnelPark distante dalle iniziative di marketing che stanno invadendo l’universo virtuale più popolare del mondo e lo rendono un posto interessante in cui recarsi anche dopo la prima visita.
Di appena qualche giorno prima la notizia, commentata oggi su nova24 da Nicola Mattina, che anche Telecom Italia, con i brand Alice e TIM, ha messo un piede nel mondo virtuale, con una iniziativa dalle profonde implicazioni sociali, che prevede l’uso di strumenti di comunicazione testuale e telefonica. Però, dice fra l’altro un commento di Nicola, forse per gli appena 24.000 utenti italiani attivi, il gioco non vale la candela.
[tags]SL, Second Life, Ambiente[/tags]
Se si tratta di informare a basso costo la trovo una cosa più positiva degli spot tv. Certo che gli utenti non sono molti su SL..
Direi che l’obiettivo è proprio quello. Fatto 100 il totale che Enel sta investendo in comunicazione “ambientale”, quello di SL sarà una porzione sicuramente minima.