Non saprei fare di meglio (e comunque, perché rifare un lavoro ben fatto?) nel descrivere il fenomeno aNobii e le sue funzionalità. Ne parla Pietro Izzo in questo articolo su Apogeonline dal titolo Il bookcrossing virtuale di aNobii.
Interessante il parallelo con Amazon, e l’osservazione del ruolo chiave ricoperto dalla funzione sociale del sito, ovvero l’esposizione della propria libreria (e di conseguenza l’esplorazione delle altrui).
Per l’approfondimento vi lascio all’articolo stesso, riportando solo una curiosità che mi ha colpito ed una nota (quasi) personale:
…il curioso nome di questa (relativamente) nuova applicazione deriva dall’anobium punctatum, il comune tarlo del legno che nei paesi anglosassoni è familiarmente conosciuto come… bookworm (verme dei libri).
Pietro Izzo segnala anche fra i gruppi più attivi in Italia c’è Fantascienza in Italia, nel quale troverete anche il sottoscritto! Proprio su uno dei thread di discussione nati in seno a questo gruppo (dal titolo : Il Miglior Libro di Fantascienza) devo aver scatenato un piccolo “caso” (letterario) suggerendo il libro “La Fine dell’Eternità” di Isaac Asimov.
Che dire….buona lettura!!!
UPDATE: un altro ottimo post sul tema.
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